Torino, Cairo toglie Iago Falque dal mercato: “Non è in vendita”
Il Torino cerca riscatto dopo la stagione deludente che ha visto anche l'allontanamento di Sinisa Mihajlovic dalla panchina e l'arrivo di Walter Mazzarri che ha chiesto al presidente Urbano Cairo uomini sul mercato che potessero essere congeniali ma adesso è anche tempo di guardare a quali uomini rimarranno fino al 31 agosto e quanti usciranno. In casa granata ci sono da risolvere le vicende legate al futuro di Iago Falque, Niang e Adem Ljajic: si tratta di tre calciatori al centro di diversi rumors dall'estero e la loro permanenza alla corte di Mazzarri non è così scontata ma per quanto riguarda lo spagnolo ci ha pensato il presidente del club granata, Cairo, a blindare l'ex Genoa e Roma a margine del Trofeo Mamma Cairo: "Iago Falque è un nostro giocatore importantissimo, non abbiamo mai pensato di venderlo. Anzi, abbiamo rifiutato offerte importanti a luglio per lui. Iago Falque è un pilastro per noi. La sua partenza è un tema che non si pone, un problema che non esiste". Il numero uno granata ha tolto dal mercato Iago Falque ma non ha escluso le partenze di Niang e Ljajic:
Quando hai giocatori importanti non è mai un problema, anche se loro non sono mai felici di essere in una rosa in cui hanno meno spazio. Ci sono richieste, il mercato è ancora aperto. Ho detto che Iago è un nostro pilastro, ma nelle prossime ore ragioneremo sugli altri e vedremo cosa succederà.
Cairo: Questo Torino mi piace
Urbano Cairo nei è soffermato sulle operazioni in entrata fatte fino al 17 agosto e di come sia uscito rafforzato il Toro dalla campagna acquisti estiva:
Sarà bello vedere giocare insieme Belotti e Zaza. Ma non faccio più questi tipi di ragionamenti, penso alla squadra non ai singoli, è importante come l'insieme si comporta, reagisce e funziona. Mazzarri ha una buonissima rosa, anche se i giocatori presi nell'ultima settimana devono ancora entrare al top della forma. Questo è un Torino che piace, con tanti giocatori con potenzialità. Contro la Roma abbiamo giocato una buona partita nonostante la sconfitta, abbiamo lanciato dei segnali forti: l'Inter è una buonissima squadra, ma dobbiamo andare a Milano a giocarcela a viso aperto.
