Torino, bomber Cerci all’assalto dell’Inter di Mazzarri

Prima ripudiato, ora ricercato da molti. La storia di Alessio Cerci è una di quelle favole che potrebbe chiudersi con il lieto fine. Dopo le polemiche e le incomprensioni a Firenze, il giocatore ha trovato una sua dimensione nell'undici di Ventura: una rinascita che gli ha permesso di entrare tra gli "eletti" di Cesare Prandelli e di avere una fila di società pronte ad ingaggiarlo. Il valore aggiunto Cerci lo ha trovato nei 6 gol che fin qui ha messo a segno: reti che, fino ad oggi, gli hanno regalato la vetta della classifica dei cannonieri: "Il gusto di far gol è sempre più bello, sono i gol che determinano le partite – ha dichiarato Cerci durante un evento dello sponsor granata – Non penso però alla classifica cannonieri. Spero che duri il più a lungo possibile, anche se ho davanti a me molti giocatori forti". Per il giocatore granata è in arrivo una di quelle sfide che, solitamente, si preparano da sole.
Una partita che, grazie all'arrivo di Thohir, potrebbe finire sotto i riflettori in molte parti del mondo: "Contro l'Inter sarà una partita particolare – ha aggiunto il granata – Giochiamo contro un grande avversario, dobbiamo rimanere concentrati fino alla fine". Il fantasista di Velletri, sarà certamente uno dei protagonisti della sfida dell'Olimpico: la prima della nuova gestione del magnate indonesiano Thohir. Una sfida importante anche per continuare a sognare il mondiale brasiliano: "Il Mondiale è un punto d'arrivo per ogni giocatore. Per essere chiamato dal mister, io devo solo lavorare e cercare di far bene". Magari a cominciare dalla super sfida contro i ragazzi del "furioso" Walter Mazzarri.