Toni, l’ultima è la più bella: battuta la Juve
Il Verona che proprio non t’aspetti, batte per 2-1 una Juventus poco convinta. Scatto d’orgoglio della squadra di Delneri che nella sua ultima sfida interna in Serie A, conquista 3 punti con uno sgambetto alla corazzata di un Allegri, sicuramente infuriato per la prova dei suoi. Serata magica per Luca Toni che saluta il Bentegodi nella ultima gara della sua carriera prima del ritiro, con un gol (il numero 308 della sua avventura calcistica) e una prova generosissima che gli ha regalato gli applausi del pubblico di casa e una standing ovation meritata. Di Viviani e Dybala, in extremis, le altre reti del match. Lezione importante per la Juventus sulla strada che porta alla finale di Coppa Italia contro il Milan dove bisognerà tenere alta l’attenzione senza abbassare la guardia.
Juve non brillante nel primo tempo. L’assenza di molti big si sente in campo e le occasioni latitano, con un Verona che a poco a poco prende le misure ai campioni d’Italia. Ecco allora che nel finale sale in cattedra il calciatore più atteso, ovvero Luca Toni: il bomber prima colpisce il palo, e poi realizza con il cucchiaio un calcio di rigore concesso per fallo di Alex Sandro su Pisano. La Juve chiude la prima frazione con un’unica palla gol all’attivo, creata da Dybala.
Nella ripresa la Juventus prova a partire con un piglio diverso, strigliata probabilmente da Allegri negli spogliatoi. Ma alla prima ripartenza incassata i bianconeri incassano il raddoppio firmato da Viviani. Conclusione perentoria del centrocampista che beffa ancora Neto. Il match diventa divertente con occasioni da una parte e dall’altra. Sfortunata la Juve che centra il palo con Zaza che poi riesce a segnare ma in posizione irregolare. E' l'ultima occasione di un match che dopo le emozioni per l'uscita dal campo di Luca Toni applaudito da tutto lo stadio, regala altri due sussulti. Prima il rosso per doppio giallo ad Alex Sandro e poi la rete, inutile di Dybala dal dischetto che accorcia le distanze.
