La lunga pausa delle Nazionali ci da la possibilità di approfondire alcuni dati statistici del nostro campionato di Serie A. Vi abbiamo già parlato dei gol realizzati nell’anno solare dai bomber in Italia, dei difensori goleador e anche dei portieri che sono stati in grado di totalizzare il più alto numero di parate fino a questo momento. E allora, sempre restando in tema di estremi difensori, cerchiamo di approfondire un altro dato emerso dai numeri accumulati dagli estremi difensori dei vari club italiani in queste prime 7 giornate di campionato.

Fra i portieri che hanno neutralizzato il maggior numero ti tiri, vediamo ora quali sono stati coloro i quali ne hanno respinti di più da fuori area. Certo, rispetto ad un tiro ravvicinato, leggere il tempo, la velocità e la scelta del tuffo in un tiro dalla distanza, sembrerebbe più semplice, ma invece anche questa tipologia di conclusione nasconde delle insidie per i portieri. Scopriamo dunque quali sono, in questa top 10, i portieri che ne hanno neutralizzati di più.

Perin in testa alla classifica

In effetti nella graduatoria di portieri che hanno totalizzato il maggior numero di parate, anche in questa top 10 ci sono davvero tutti. Cambia però colui il quale comanda in testa alla classifica. Stiamo parlando di Mattia Perin che ha deciso, con la sua grande forza e determinazione, di riprendersi nuovamente in mano la sua carriera gettandosi alle spalle il dolore per quei due gravi infortuni che l’hanno tenuto a lungo fuori dai campi di gioco.

Oggi l’estremo difensore del Genoa, oltre alla conquista del posto da titolare nell’11 di Juric, ha anche conquistato nuovamente un posto in Nazionale e si candida anche per un biglietto per Mosca. E’ lui in testa, ad oggi, in Serie A, con 18 parate su tiri dalla distanza. Elasticità, reattività e intelligenza, in effetti, lo hanno sempre contraddistinto e Mattia non ha mai smesso di stupire in tanti club italiani che adesso lo vorrebbero portare in squadra con loro. Per Mattia ora però è meglio pensare a salvare il suo Genoa.

Belec prova a salvare il Benevento

Che le neopromosse stiano attraversando un momento di totale scoramento in questo prima scorcio di campionato, lo si evince dai punti in classifica attuali che vede all’ultima posizione il Benevento di Baroni fermo ancora a 0 punti e con soli 2 gol fatti. I giallorossi vedono infatti il proprio portiere Belec al secondo posto come numero di palloni parati su tiri da fuori area. La difesa e il centrocampo concedono davvero tanto e gli avversari spesso trovano ampi spazi liberi per provare la conclusione a rete.

L’estremo difensore del club campano è riuscito a neutralizzarne però 16, un buon numero ma che comunque non è che l’ennesimo fattore negativo di una stagione che per il club del presidente Vigorito è cominciata davvero male. L’estremo difensore ex Carpi sta cercando in tutti i modi di salvare e coprire i buchi di una difesa che ora, orfana anche del leader Lucioni, sembra essersi definitivamente sgretolata. A Baroni e alla società il compito di risollevarla.

Gomis e Nicolas insieme sul podio

Sulla falsa riga di quanto detto per il Benevento, anche le prestazioni in campo viste fino a questo momento da Spal e Verona, sono una vera e propria catastrofe. Certo, entrambe qualche punticino l’hanno conquistato e le speranze di salvezza sono comunque alla portata dato il buon mercato estivo fatto soprattutto dal Verona che però, nonostante l’approdo in squadra di gente come Caceres e Herteaux in difesa, non riesce ancora a tenere a bada la voglia degli avversari di bucare la retroguardia della squadra di Pecchia e andare a rete.

Tanti anche i tiri subiti da fuori area in cui però è stato bravo l’estremo difensore Nicolas a neutralizzarne ben 15. Stesso punteggio anche per l’estremo difensore della Spal Alfred Gomis che dopo essere stato acquistato in estate dal club di Ferrara per fare da secondo a Meret, dopo una buona annata trascorsa in B con la Salernitana, complice l’infortunio dello stesso talento scuola Udinese, si è preso il posto da titolare e sta cercando in tutti i modi di limitare i danni di una squadra che però, paradossalmente, rispetto a Verona e Benevento, sembra essere leggermente più organizzata.

Fra Puggioni e Sirigu c’è anche Strakosha

Già nella classifica del più alto numero di parate messe a segno dai portieri di Serie A dopo 7 giornate, questo tridente di ‘numeri 1’ si era messo in mostra per un dato molto importante fatto segnare nella top 10. Anche qui però troviamo infatti il talento e l’esperienza di gente come Puggioni, Sirigu e Strakosha, attenti sui tiri da fuori area. Per tutti e tre, le parate effettuate in totale su conclusioni dalla distanza sono state 13. Ma se di Puggioni e soprattutto di Sirigu non ci può sorprendere vista l’equilibrio precario della difesa del Torino che anche quest’anno, nonostante alcuni acquisti importanti, sembra ancora ballare, non si può dire lo stesso di Strakosha della Lazio che a differenza dei suoi colleghi, può contare su un organico sicuramente molto più organizzato.

Le 13 parate da tiri dalla distanza allora possono essere anche un merito dettato dal buon assetto della difesa che concede poco in fase di affondo delle manovra avversaria in area di rigore, costringendola a tiri dalla distanza, puntualmente respinti però dal sorprendente e abilissimo estremo difensore albanese.

Alisson è lo scudo della Roma, Cragno ultimo

Ma oltre alle abilità del portiere dei biancocelesti, la top 10 mette in mostra anche altri portieri che appartengono ad un altro top club del nostro campionato. Stiamo parlando di Alisson della Roma. Insieme a Mirante del Bolgona, l’estremo difensore giallorosso è fermo, al momento, a quota 11 parate. Certo, il gioco di Di Francesco in questa nuova Roma che pian piano sta prendendo sempre più consapevolezza delle proprie forze e che ora è chiamata all’esame Napoli da superare allo stadio ‘Olimpico’, il gioco offensivo è quasi un diktat.

Ma con una difesa composta da Fazio e Manolas, Inter a parte, quasi nessuna squadra è riuscita davvero ad affondare in area di rigore giallorossa superando la forza e la tenacia del centrale argentino e del greco. Questo quindi, così come per la Lazio, costringe gli avversari a tirare dalla distanza. Chiude all’ultimo posto Cragno del Cagliari con 9 parate totalizzate su tiri dalla distanza.