Thohir incontra Mancini, ecco la lista: Tourè, Cech, Thiago Motta e Fekir
Yaya Tourè è la condizione essenziale, poi arrivano tutti gli altri. E non sono né pochi né nomi di seconda fascia a costi di favore, ma Roberto Mancini nel vertice odierno in un hotel milanese con il presidente Thohir ha presentato le proprie richieste, nero su bianco, in attesa di avere il via libera per procedere con le offerte concrete. Dopo la sconfitta contro la Juventus, il dado è tratto. Ci sarà tanto da lavorare e da contrattare perché il tecnico nerazzurro ha in elenco nomi importanti come Peter Cech per il dopo Handanovic, oramai partente o Tourè del City, o ancora il ritorno a centrocampo di Thiago Motta dal Psg e Nabil Fekir dal Lione per l'attacco. Messi insieme si parla di svariati milioni per un complesso di operazioni che – se dovessero andare tutte in porto – obbligherebbero ad un esborso vicina alla tripla cifra.
Yaya verso il sì – Su Tourè tutto è stato abbondantemente svelato: il giocatore è pronto ad accettare la chiamata di Mancini, il City non terrebbe un giocatore che non vuole più stare in Inghilterra e con Thohir si è anche lavorato sulla questione economica chiedendo al centrocampista un fortissima riduzione dell'attuale ingaggio e un contratto pluriennale infarcito di bonus a crescere. Tutto sembra essere stabilito nei minimi dettagli e non appena i campionati si fermeranno c'è da credere che sarà il primo nuovo acquisto dell'era Mancini 2.0
Il ritorno dei figliol prodighi – Poi c'è un altro giocatore che Mancini (ri)vorrebbe in rosa: Thiago Motta, il centrocampista del Psg che ha già dato molto all'Inter e che potrebbe ridare qualità e geometrie in mezzo al campo. Soprattutto sarebbe quel regista basso d'esperienza che il tecnico cerca e il costo relativamente abbordabile e il fatto che conosca già l'ambiente nerazzurro potrebbero agevolare il rientro a Milano. Dove si riunirà ai suoi ex compagni anche Biabiany, dopo le disavventure di Parma per dare qualità e alternative sulla fascia.
Cech c'è – In porta, l'addio ad Handanovic è quasi certo: il portierone sloveno non è soddisfatto della società che non disputerà nemmeno il prossimo anno le Coppe strappandogli i migliori anni (agonistici) della sua vita. Per lui è pronto un trasferimento in un club da Champions e per l'Inter una trattativa con l'amico Mourinho per avere Peter Cech, chioccia perfetta per crescere qualche nuovo giovane tra i pali.
Ciao Dybala – Infine, l'attacco dove l'assalto a Dybala sembra star diventando una corsa al massacro economico. Così ecco il nome nuovo: Nabil Fekir che Mancini considera l’alter ego ideale del rosanero. Il Lione è una bottega storicamente cara e Aulas un presidente con cui è molto difficile trattare e quindi non sarà facile portarlo a Milano, ma Ausilio è già al lavoro e pronto a trovare la formula giusta.