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Tevez, maxi bandiera in regalo ai tifosi del Boca

L’Apache tornerà al Boca Juniors prima, però, ha una missione da compiere: il quarto scudetto alla Juventus e la sfida Champions. “Siamo attesi da partite molto importanti, dobbiamo tirar fuori il carattere e vincerle tutte”.
A cura di Maurizio De Santis
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Nel video pubblicato sul canale youtube ‘Atodo Boca' i tifosi degli xeneizes mostrano con orgoglio il regalo particolare ricevuto da Tevez. Una mega bandiera (lunga ottanta metri, larga quaranta) per aiutarli a preparare una coreografia speciale da esibire alla Bombonera, arena ribollente del tifo sudamericano. Un ‘trapo', come dicono da quelle parti, che gli ultrà gialloblù hanno accettato volentieri, quasi fosse un pegno, il segnale che il rientro alla casa madre dell'apache è ormai vicino (ha già annunciato di non voler rinnovare l'accordo). Magari proprio a fine stagione – in anticipo sulla scadenza naturale del contratto nel 2016 -, come rilanciato di recente dal presidente della società argentina. Un ‘trapo', lo stesso che sventoleranno per accogliere Carlitos quando calcherà di nuovo il rettangolo verde dello stadio che un tempo ha osannato Maradona, adesso freme per il ritorno dell'attaccante juventino.

Lui, Osvaldo (sbarcato di recente dopo l'avventura fallimentare all'Inter) e… Andrea Pirlo: proprio così, perché Tevez ha messo la pulce nell'orecchio del regista bianconero e della Nazionale: chiudere la carriera in uno dei templi del calcio internazionale, dopo aver ricevuto l'ovazione anche al Bernabeu, sarebbe il coronamento di una grande carriera. E' mancato solo il Pallone d'Oro, unico rammarico.

Ultima missione da compiere. Il quarto scudetto consecutivo della Juventus e poi la sfida in Champions League, per adesso ‘la strada di Carlitos' è questa. "Nove punti di vantaggio non ci danno ancora la giusta sicurezza – ha ammesso a Sky Sport -, vogliamo chiudere il discorso prima possibile". Pareggio con la Roma, sconfitta in casa nella semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina: in casa Juve è scattato il campanello d'allarme. "Adesso siamo attesi da partite molto importanti, dobbiamo tirar fuori il carattere e vincerle tutte". Parola di Apache, l'ascia di guerra è stata dissotterrata.

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