Tevez: “Il calcio cinese è inferiore”. Ma per 40 milioni se lo fa piacere
Era andato via dall'Italia per tornare a casa sua, al Boca Juniors, ma dopo aver riportato al titolo gli xeneises, Carlos Tevez ha deciso di intraprendere l'avventura in Cina con lo Shanghai Shenhua. L'Apache ha sempre goduto della fama di "Jugador del pueblo" ma il suo approdo nella Chinese Super League ha fatto storcere il naso a molti suoi estimatori.
La punta argentina, dopo il suo arrivo nel campionato cinese, con un ingaggio di circa 40 milioni di euro l'anno è diventato, in quel momento, il calciatore più pagato al mondo. Dopo le promesse di ritorno a casa fatte all'epoca della Juventus, che voleva trattenerlo ancora un anno, sembra che a farla da padrone siano stati i dollari del calcio orientale.
Tevez: Calcio cinese mai come quello europeo
L'ex attaccante di Juventus, Manchester City e West Ham conferma la sua insoddisfazione per la scelta fatta a dicembre dello scorso anno, parla dell'attitudine al gioco del calcio dei sudamericani e degli europei e afferma che quello cinese non sarà mai un campionato competitivo come quelli del Vecchio Continente:
In Sudamerica e in Europa si impara a giocare da calcio da bambini, ma in Cina no. Dal punto di vista tecnico, i giocatori non sono molto buoni, e il Calcio in sé è molto differente. Credo che nemmeno tra 50 anni il calcio cinese possa arrivare all'altezza di quello europeo.
Presidente Shangai Shenhua: Tevez uno spreco di soldi
Dopo questa bomba sganciata dell'attaccante della Ciudadela all'emittente francese di SFR Sport è arrivata la pronta risposta del presidente del club cinese, Wu Xiaohui, che ha definito l'acquisto di Carlitos Tevez come un vero spreco di denaro: "Volevamo in squadra una superstar, ma a causa della mancanza di allenamento durante l'inverno e di forma fisica, non ha risposto positivamente alle nostre aspettative".
