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Tevez e la clausola “anti fuga”: se torna in Argentina dovrà pagare lo Shanghai Shenhua

Emergono importanti dettagli relativi al ricco contratto appena firmato dall’attaccante argentino. Lo Shanghai Shenhua si è voluto infatti cautelare in caso l’Apache decidesse di lasciare la Cina, prima della sua scadenza contrattuale.
A cura di Alberto Pucci
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Terminata la luna di miele con la moglie Vanessa, Carlitos Tevez si preparerà per affrontare il lungo viaggio verso la Cina e le incognite della Chinese Super League: campionato certamente meno affascinante di altri, ma senz'altro più interessante dal punto di vista economico. Il giocatore dovrebbe infatti volare a Shanghai e allenarsi per la prima volta con i suoi nuovi compagni, sul terreno del centro sportivo di Okinawa, il prossimo 12 gennaio. Nei confronti dell'ex attaccante di Juventus e Boca Juniors, c'è ovviamente molta curiosità dopo che si è abbondantemente discusso del ricco ingaggio offertogli dallo Shanghai Shenhua: 38 milioni di euro a stagione. Una contratto pazzesco, che ha fatto di Tevez il più pagato al mondo, che include al suo interno anche una clausola particolare. La dirigenza cinese si è infatti tutelata in caso di "fuga" dell'argentino: sempre seguito con attenzione da molte squadre sudamericane ed europee.

Ritorno in Argentina o ritiro

Nel caso Tevez decidesse di lasciare anzitempo la Cina, allo Shanghai Shenhua verrebbe corrisposto un risarcimento economico pari al 60% della quota di trasferimento. Dopo l'addio alla Juventus e il suo ritorno a Buenos Aires, per 11 milioni di euro, sono in molti a pensare che la lontananza da casa possa incidere sulla nuova avventura orientale di Carlitos. Proprio per questo, come riportato da "Goal", se decidesse di tornare in Argentina prima della naturale scadenza del suo contratto (ha firmato un biennale), l'Apache dovrebbe versare 6,5 milioni di euro allo Shenhua. Nelle ultime ore sono però arrivate anche le parole del suo agente Adrian Ruocco, che ha dato una versione diversa da quella cinese: "Il contratto prevede che se dopo 8 mesi non si trova bene può tornare al Boca. Il suo contratto biennale inoltre prevede che possa essere interrotto dopo il primo anno in due casi: ritorno in Argentina o ritiro".

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