Terremoto Inter, Moratti si dimette da presidente onorario
Una notizia inattesa quanto fragorosa. A scuotere l'Inter nell'immediata vigilia della gara di Europa League contro il Saint-Etienne è stato l'addio di Massimo Moratti all'ultimo ruolo che lo vincolava alla ‘sua' creatura: l'ex numero uno dei nerazzurri, che ha passato la mano a Erick Thohir, ha rinunciato anche alla carica di presidente onorario della società che gli era stata conferita dopo il trasferimento delle quote di maggioranza del club al magnate indonesiano. A rassegnare le dimissioni dal Consiglio di Amministrazione sono stati anche il figlio Angelomario, Rinaldo Ghelfi e Alberto Manzonetto. "Presto i tifosi sapranno il perché di questa mia decisione", ha lasciato trapelare Moratti. Un terremoto che avviene anche all'indomani del botta e risposta a distanza con l'allenatore, Walter Mazzarri, che, rispetto alle parole dell'ex patron sull'andamento e il rendimento della squadra ("senza risultati rischia"), aveva replicato così: "Moratti, non ho tempo per rispondere… devo pensare al Saint -Etienne". Situazione difficile con la posizione del tecnico in bilico da settimane anche in seguito al malumore della piazza insoddisfatta da quanto ottenuto finora in campionato.
Internazionale Holding Srl, società facente capo al Dott. Massimo Moratti e ai suoi figli, dott. Angelomario Moratti e dot. Giovanni Moratti – si legge nella nota dell'Inter -, e titolare di una partecipazione pari al 29,5% di Fc Internazionale Milano Spa comunica che in data odierna il dott. Angelomario Moratti, il dott. Rinaldo Ghelfi e il dott. Alberto Manzonetto hanno rassegnato ciascuno a titolo individuale le proprie dimissioni dalla carica di consigliere di amministrazione della società F.C. Internazionale Milano S.P.A.. Internazionale Holding Srl comunica inoltre, che il dott. Massimo Moratti in data odierna ha rinunciato alla carica di presidente onorario di F.C Internazionale Milano Spa gentilmente offertagli da Mr Erik Thohir nel novembre dello scorso anno.
Con l'abbandono della carica di presidente onorario scompare ogni traccia della ‘vecchia' Inter considerato che, eccezion fatta per il ruolo simbolico di Zanetti (vice-presidente ma senza deleghe o poteri particolari), nel nuovo quadro dirigenziale non v'era più un uomo che avesse ruoli operativi e fosse riconducibile all'ex numero uno nerazzurro. Via il medico sociale Combi e così anche il direttore tecnico Branca, oltre agli interpreti del ‘triplete' che avevano segnato un'epoca: Cambiasso, Milito, Samuel, Ivan Cordoba che ha abbandonato di recente la carica di team manager.
Il malumore per la relazione nell'assemblea dei soci. Ad alimentare la separazione tra la ‘vecchia' e la ‘nuova' dirigenza anche l'atteggiamento da parte di alcuni membri del neonato staff dirigenziale che, nella relazione tenuta di recente dinanzi all'assemblea dei soci, ha mosso critiche nei confronti della precedente gestione (quella Moratti, ndr). Il botta e risposta con Mazzarri è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Thohir: "E' il momento di rivedere certe scelte"
"Ho saputo delle dimissioni di Moratti e ho parlato con lui – ha raccontato Thohir a Sportmediaset -. Questo non cambia il rapporto tra le due famiglie anche perché vuole continuare a supportarmi, potete chiedere anche a lui. Ma io sono il presidente della società e ho il dovere di fare ciò che è il meglio per l'Inter e devo rivedere certe operazioni fatte dal club".