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Infortunio Icardi, le condizioni: distrazione al collaterale del ginocchio

Nel match di San Siro contro i felsinei, la punta argentina è stata obbligata a lasciare il campo dopo soli 10′ a causa di un problema al ginocchio: per lui distrazione prossimale del collaterale mediale. Stop previsto di circa un mese. Il calciatore: “Grazie a tutti per i messaggi, non è niente di grave”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Brutte notizie per Roberto Mancini e l'Inter: nei primi minuti del match contro il Bologna Maurito Icardi è dovuto uscire, zoppicante, dal campo per essere subito sostituito da Kondogbia. A causa di una scivolata maldestra in area di rigore su un cross rasoterra di Eder, l'argentino ha subito una distorsione al ginocchio destro.A distanza di alcuni giorni, l'ex Samp si è sottoposto alla risonanza che ha evidenziato una "distrazione prossimale del legamento collaterale mediale". Tempi di recupero ancora incerti per il giocatore, anche perché le sue condizioni saranno rivalutate nei prossimi giorni. L'unica certezza per ora è che Maurito salterà il big match contro la Roma.

Secondo le prime indiscrezioni lo stop potrebbe essere di circa un mese. Una situazione che in questo preciso momento dell'anno metterà in difficoltà l'Inter.

"Grazie a tutti per i messaggi – ha scritto Icardi in un messaggio pubblicato su Instagram -. Lunedì o martedì faremo degli accertamenti con una risonanza, ma non è niente di grave. L'importante è che abbiamo vinto una gara che non era per niente facile. Grandissimi tutti".

Era anche un buon momento per Icardi che stava faticosamente tra gli schemi e i cambiamenti tattici di Mancini anche una certa familiarità con il gol. Quattro nelle ultime sei uscite e una fascia da capitano che era ritornata sul braccio. Tutti segnali di stima e di fiducia, insieme e alle parole espresse dal tecnico che aveva anticipato come l'argentino sarebbe rimasto in nerazzurro malgrado tutte le voci che lo vorrebbero preziosa pedina del prossimo mercato estivo.

Una stagione non facile, quasi di transizione, in cui però l'ex capocannoniere del campionato, l'anno scorso con 22 gol insieme a Luca Toni, stava dando il proprio prezioso contributo. Dopotutto in estate si era puntato fortemente su di lui senza cercare un'altra prima punta di ruolo. Con lui in rosa, Mancini aveva richiesto ed ottenuto solamente altri trequartisti e centrocampisti offensivi: Ljajic, Perisic, Jovetic. L'unico a fare il vice di Icardi è stato il fido Rodrigo Palacio. Adesso, però, con l'argentino ai box bisognerà fare di necessità virtù e trovare nuove soluzioni in attacco.

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