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Tecnologia al Mondiale per club, ma l’arbitro ha l’ultima parola

Il torneo iridato in programma in Giappone rappresenta il primo banco di prova per il calcio tecnologico.
A cura di Maurizio De Santis
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il segretario della fifa valcke

Lo hanno già ribattezzato occhio di falco ma con la proverbiale vista dei rapaci non c'entra. La tecnologia nel mondo del pallone farà ufficialmente il suo debutto domani in occasione della prima partita del Mondiale di Club tra i neozelandesi di Auckland City e i giapponesi del Sanfrecce Hiroshima. L'ultima parola, però, spetterà sempre all'arbitro. Il torneo iridato in programma in Giappone rappresenta  il primo banco di prova per il calcio tecnologico, "una rivoluzione – l'ha definita il segretario generale della Fifa, Valcke -. E' la prima volta che questo tipo di tecnologia entra nel gioco del calcio". Sarà il direttore di gara, però, a decidere un'ora e mezza prima della partita quale dei due sistemi tecnologici adottare (il GoalRef, che utilizza un campo magnetico o l'occhio di falco che utilizza invece una telecamere, come nel tennis) e potrà dire no all'uso della tecnologia se il test non lo soddisferà.

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