Tavecchio: “La causa della Juve? La FIGC chiederà i danni”
Il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio in un’intervista a ‘Repubblica’ è ritornato a parlare della causa che la Juventus ha intentato nei confronti della FIGC, che nel 2006 applicando la sentenza del giudice Borrelli retrocesse in bianconeri in Serie B. Tavecchio usa il bastone e la carota nei confronti del club di Andrea Agnelli. Perché il presidente sostiene che quella Juve era quasi imbattibile ed afferma, come un qualunque tifoso bianconero, che di scudetti la Juve complessivamente ne ha vinti 32, ma al tempo stesso Tavecchio dice che la sentenza di Calciopoli va rispettata e quindi quando la Cassazione metterà la parola fine su Calciopoli, la Figc potrebbe chiedere i danni al club bianconero: “La Juventus sul campo era nettamente la più forte, di scudetti ne ha vinti 32. La squadra non ha rubato nulla e non avrebbe avuto bisogno di certi magheggi. Però la sentenza Calciopoli, che ha sanzionato i comportamenti del club fuori dal campo, è legge e siamo qui per farla rispettare. Il 23 marzo la Cassazione scriverà la parola fine su Calciopoli: la causa della Juve è temeraria e, vedrete, sarà la Figc a chiedere i danni.”
Italia a Torino – In tempi non sospetti il numero uno della FIGC aveva detto che avrebbe riportato la Nazionale a Torino. E allo ‘Juventus Stadium’ gli azzurri sfideranno il prossimo 31 marzo in amichevole l’Inghilterra: “Ho accolto le reiterate richieste del sindaco Fassino. Torino è la capitale europea dello sport ed era ingiusto privarla degli azzurri, che lì hanno già giocato: stavolta però copriremo i simboli incoerenti con le sentenze.”
Vinceremo Euro 2016 – Tavecchio preso forse da eccessivo entusiasmo è convinto che l’Italia potrà vincere gli Europei del 2016, perché Conte è l’arma in più degli azzurri: “Vinciamo noi! Non punto al terzo posto con Conte in panchina è possibile.”
Serie A a 18 squadre – La Serie A molto presto potrebbe tornare a 18 squadre. Tutto potrebbe cambiare nella stagione 2017/18 quando ci sarà un incremento dei diritti televisivi:“Il vero problema per noi è portare la Serie A a 18 squadre. Si può partire dal 2017/2018. Contano i soldi e sarà più facile parlarne perché i diritti tv passeranno da 940 milioni a 1,2 miliardi. La Lega di A è interessata, ma la riforma la fa la FIGC e con il 75% dei consensi. In caso di stallo, potrei chiedere al Coni di variare i principi degli statuti per abbassare al 66% la maggioranza richiesta. Le ultime riforme le ha fatte un commissario, chiediamoci perché.”
Goal Line – La FIGC non può aiutare i club ad installare la tecnologia che serve per la goal line, perché il Coni ha tagliato 25 milioni di euro di contributi al calcio: “I club sono disponibili ad addossarsi le spese per la goal line. Inoltre il Coni ci ha tagliato 25 milioni: 9,2 milioni li recuperiamo dalla sua rinuncia alla mutualità, 11 dal taglio dei contributi a B, Lega Pro e LND, altri 4 deve trovarli l’Aia, nella sua piena autonomia. Gli addizioni ne costano da soli 1,2.”
