Tar boccia Avellino e Catania, la Serie B resta a 19 squadre: motivazioni della sentenza
Il Tar respinge le istanze dell'Avellino e del Catania, la Serie B resta a 19 squadre e non ci sarà alcuna variazione in calendario. E' questa la sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio al quale i due club avevano fatto ricorso per ottenere il ripescaggio nel torneo cadetto impugnando la decisione del collegio del Coni. L'ordinanza, quindi, conferma la non ammissione al torneo cadetto per la stagione sportiva attualmente in corso e spiega le motivazioni per le quali non si ravvisano presupposti per l'accoglimento dell'istanza cautelare.
Come già evidenziato con il provvedimento monocratico – si legge nel verbale del verdetto pronunciato dai giudici -, l'impugnazione dei Comunicati Ufficiali Figc n. 27/2018 e 49/2018 in questa sede si palesa inammissibile, in applicazione del c.d. vincolo di pregiudiziale sportiva, in quanto tali atti, costituenti ‘lex specialis' della procedura di ammissione ai campionati, nella parte in cui prescrivevano i requisiti di partecipazione ostativi all'ammissione della squadra, avrebbero dovuto essere tempestivamente gravati innanzi agli organi della giustizia sportiva.
Una sentenza in qualche modo già scritta e in linea con la posizione emersa dalla collegio del Coni sia pure con qualche distinguo. Una sentenza che, come si legge ancora nelle motivazioni, toglie ogni speranza alle società ricorrenti.
Il procedimento di iscrizione al campionato sportivo è procedimento di ammissione in senso tecnico – scrivono i giudici -, per cui ogni soggetto deve rispettare strettamente le norme e i termini che disciplinano il procedimento, essendo evidente in materia l'esigenza di garantire il regolare avvio dei campionati, ragione per cui i termini fissati dalla Federazione per l'espletamento degli adempimenti prescritti per l'iscrizione delle società sportive ai campionati di calcio devono ritenersi perentori.