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Ripescaggi Serie B: sentenza, motivazioni, cosa succede al calendario

La sentenza del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, in sostanza, annulla ogni genere di ricorso presentato con la B, al momento, intatta nella sua formazione. E così, nessun ripescaggio, nessun effetto domino e nessuno stravolgimento degli equilibri delle altre categorie o di calendario, eppure, le formazioni escluse, ora, potrebbero adire le vie della giustizia ordinaria.
A cura di Salvatore Parente
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La lunga estate calda della Serie B sta per terminare (forse) con il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni a dichiarare inammissibili i ricorsi presentati da Ternana e Pro Vercelli: la Cadetteria, dunque, resta a 19 squadre. Una decisione storica, coerente con quanto già deliberato dalla Lega di B e dal Commissario della Figc Fabbricini nell’atto del varo dei calendari con nessun ripescaggio, e nessun effetto domino per la Serie C e la Serie D, a referto.

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Eppure, malgrado il placet di tutti i presidenti della Cadetteria, unanimi nella condanna di un possibile allargamento a 22, ed il risicato margine in termini di voti del Collegio stesso, 3-2, col presidente Frattini in dissenso con la maggioranza, l’impressione che possano scorrere i titoli di coda su questa vicenda non c’è affatto.

Da domani, infatti, le cinque società, a cui si aggiungono Avellino ed Entella, potrebbero rivolgersi alla giustizia ordinaria col Tar del Lazio prima ed, eventualmente, il Consiglio di Stato poi, a dirimere una questione davvero intricata con tempi, specie per gli eventi sportivi, biblici.

La sentenza: annullati i ricorsi di Ternana e Pro Vercelli

A pochi giri di lancette dalle 19, il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni ha diramato il suo comunicato nel quale le cinque squadre speranzose di ripescaggio sono state gelate. Nelle note, difatti, si legge della dichiarata inammissibilità dei ricorsi presentati da Ternana e Pro Vercelli,

contro la Lega Nazionale Professionisti Serie B e nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, della Lega Nazionale Professionisti Serie A, della Lega Italiana Calcio Professionistico, delle società Novara Calcio S.p.A., , Robur Siena S.p.A., Virtus Entella s.r.l., Calcio Catania S.p.A. per l'annullamento del provvedimento assunto dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B del 31 luglio 2018, con il quale la predetta LNPB si è rifiutata di emettere le certificazioni di sua competenza, previste dal C.U. n. 18 del Commissario Straordinario in data 18 luglio 2018, nonché della decisione assunta dalla medesima LNPB di pubblicare il calendario del Campionato di Serie B 2018/2019 con l'organico a 19 squadre, resa nota dalla predetta Lega in data 10 agosto 2018, e di ogni ulteriore atto presupposto, annesso, connesso, collegato e conseguente ai predetti provvedimenti e decisioni”.

per le certificazioni della Lega B e per lo stop ai ripescaggi. Inoltre, sempre per Ternana e Pro Vercelli

“i ricorsi proposti nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, della Lega Nazionale Professionisti Serie B, della Lega Nazionale Professionisti Serie A, della Lega Italiana Calcio Professionistico, delle società Novara Calcio S.p.A., , Robur Siena S.p.A., Virtus Entella s.r.l., Calcio Catania S.p.A.  per l'annullamento delle delibere del Commissario Straordinario FIGC del 13 agosto 2018, pubblicate con C.U. n. 47, n. 48 e n. 49 e del C.U. n. 10 della LNPB, con cui è stato pubblicato il Calendario relativo al Campionato di Serie B 2018/2019, nonché di ogni ulteriore atto presupposto, annesso, connesso, collegato e conseguente ai predetti decisioni”.

sono stati dichiarati inammissibili i ricorsi relativi alla nuova forma del torneo (C.U. 47 della Figc con modifica dell'art. 50 delle Noif, norme organizzative), alla stesura del calendario (C.U. 48 della Figc con cui si modifica l'art. 47 delle Noif, norme organizzative), al blocco dei ripescaggi (C.U. 49 della Figc) ed all'annuncio del nuovo torneo privo dell’integrazione delle ‘vacanze' di organico del Campionato di Serie B 2018/2019. Infine, si è deciso di rendere nullo anche il parere della Corte d'appello federale in merito al ricorso presentato da Ternana, Siena e Pro Vercelli contro il Novara Calcio S.p.A. e nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), la Lega Nazionale Professionisti Serie A (Lega Serie A), la Lega Nazionale Professionisti Serie B (Lega Serie B), la Lega Italiana Calcio Professionistico (Lega Pro), per l'annullamento del comma D4 (che estromette dai ripescaggi squadre sanzionate per mancati pagamenti ai propri tesserati) della delibera del Commissario Straordinario della FIGC di cui al C.U. della Figc n. 54 del 30 maggio 2018, che rimetteva nel novero delle ‘ripescabili' proprio Novara e Catania.

Attenti agli etnei: il Tribunale federale resta un'incognita per la B

A latere delle partite della giustizia ordinaria, il Catania resta una delle ultime squadre ancora in grado di scompaginare tutto. Come spiegato da Frattini, infatti, la pista che resta aperta, oltre, come detto, a quella della giustizia ordinaria, è quella sportiva e gli etnei, anche prima di questo verdetto, erano gli unici ad aver scelto tale iter per cercare di annullare le delibere di Figc e Lega. E già domani, alle ore 14, è prevista una udienza al Tribunale Federale nazionale che, dovesse annullare le predette decisioni del 13 agosto scorso di Figc e LPNB, come detto pubblicate con C.U. Figc n. 47, n. 48 e n. 49, e del C.U. n. 10 della LNPB, con cui è stato pubblicato il calendario relativo al Campionato di Serie B 2018/19 col format a 19 squadre, genererebbe una nuova lotta a colpi di ricorsi con i siciliani a riaprire la questione e mettere insieme chance di riammissione. Eppure, come già spiegato dal presidente della Ternana Bandecchi, c'è anche chi come lui rinuncerà alla prospettiva della Cadetteria ma non a quella, in altre sedi, di trovare ‘soddisfazione' mediante un qualche risarcimento. L'enigma, dunque, al di là delle speranze dei catanesi, potrebbe essere ad un passo dalla soluzione con la ‘non decisione' del Collegio come pietra tombale su questa maledetta B 2018/19.

Che effetto genera questa decisione del Collegio

In sostanza, è emersa la soluzione meno probabile col Collegio, sia pure in grave dissenso al suo interno, con lo stesso Presidente contrario alla decisioni delle sezioni unite, a dichiarare tutto inammissibile con i ricorsi presentati, fuori luogo per ‘giurisdizione' e dunque per il grado di giustizia in questione, e cioè il terzo dopo il Tribunale Federale e la Corte d’Appello federale. In pratica, il Collegio si dichiara incompetente nella decisione finale con tutte le società coinvolte, ora, a dover rivolgersi (chi ex novo, chi nuovamente) alla giustizia sportiva del calcio con tutti i tempi e le modalità del caso. Una decisione, questa, che rende complicate le cose specie perché difficilmente Ternana, Pro Vercelli, Novara, Catania e Siena potranno veder realizzate le proprie ragioni, legittime o meno. Insomma, una sorta di rinvio alla giustizia sportiva dei primi due gradi, o anche a quella ordinaria, che allontana il problema non affrontandolo appieno, anzi.

Calendario, si continua come se nulla fosse accaduto

In soldoni, dopo tutti questi tecnicismi, alla B ed al suo svolgimento non accadrà nulla, anzi. Dopo questa sentenza che congela tutto e che rimanda a scenari lontani e pure poco realizzabili, la Cadetteria riprende a 19 squadra senza ripescaggi e senza scombussolamenti e di mercato e di calendario.

La vicenda a step

Ecco, in sintesi, le complicate tappe dell'estate della Serie B

  • Il 30 maggio, la Figc definisce criteri e procedure per l'integrazione degli organici dei campionati di Serie A e Serie B per la stagione 2018/2019 rendendo noti tutte le modalità per essere riammessi nella categoria persa.
  • Il 18 luglio a fronte della mancata iscrizione di Bari, Cesena e Avellino, la Figc stabilisce il termine entro cui presentare le domande di ripescaggio: le ore 13 del 27 luglio.
  • Il 1 agosto la Corte d'appello federale conferma il giudizio del Tribunale Federale in secondo grado legittimando la riammissione del Novara (e di conseguenza Catania) a concorrere ai ripescaggi malgrado il Comma D4 che estromette dai ripescaggi squadre sanzionate per mancati pagamenti ai propri tesserati.
  • Il 13 agosto modificando le decisioni precedenti, il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, delibera il blocco dei ripescaggi e fissa a 19 il numero delle squadre impegnate nel campionato di Serie B.
  • Il 7 settembre dopo un lungo dibattimento, il Collegio di garanzia del Coni rinvia a martedì 10 settembre la decisione sulla composizione della Serie B a 22 squadre e sulle questioni relative a blocchi e riammissioni al campionato 2018/2019.
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