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Tacconi difende Buffon: “All’arbitro avrei spaccato la faccia. Collina? Quello di Perugia”

L’ex portiere della Juventus si schiera dalla parte del numero uno bianconero e attacca: “E’ stato un furto vero e proprio. Non si può dare un rigore del genere, non si può arbitrare con quella presunzione. Hanno deciso a tavolino che la Juve doveva essere eliminata”.
A cura di Maurizio De Santis
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Da portiere a portiere, Stefano Tacconi piazza il colpo di reni e para un (bel) po' di critiche che sono piovute addosso a Gigi Buffon dopo la sceneggiata di Madrid. Non la reazione in campo, perché pure quello fa parte del gioco, ma lo sproloquio in tv nel quale – pur comprensibilmente amareggiato – ha ecceduto nei toni. Pochi giorni e finirà tutto nel dimenticatoio: il tempo che il campionato riapra i battenti, riprenda la sfida a distanza col Napoli per lo scudetto e il conto alla rovescia porti di filato alla finale di Coppa Italia col Milan.

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Niente triplete, pazienza. Il doblete, invece, è a portato di guanto. La vera sfida adesso è raccogliere le energie (anche mentali) e ripartire dopo quanto accaduto, nonostante la rabbia per le decisioni dell'arbitro, Oliver.

Gigiè una persona dal valore immenso ma ha sbagliato – ha ammesso Tacconi parlando JNews24 -. Al suo posto avrei spaccato la faccia a Oliver, giuro. E' stato un furto vero e proprio. Non si può dare un rigore del genere, non si può arbitrare con quella presunzione. Hanno deciso a tavolino che la Juve doveva essere eliminata.

Se vi aspettavate misura e una maggiore ‘sensibilità' da parte dell'ex numero dei bianconeri, allora vi sbagliavate. Tacconi non è certo tipo che le manda a dire. La chiarezza non gli difetta… e tanto per essere ancora più chiaro rincara la dose analizzando tutta la gestione della gara da parte dell'arbitro in campo al Bernabeu.

Quando rivedocerti episodi faccio fatica a non capire perché Cristiano Ronaldo non sia stato espulso, così come non mi spiego la presenza di Sergio Ramos in panchina. E’ stato uno schifo, un vero schifo.

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La chiosa è dedicata all'ex fischietto italiano, Pierluigi Collina, adesso designatore Uefa e finito nel mirino anche del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che non ha risparmiato strali all'ex direttore di gara definendolo "vanitoso" e invitandolo a lasciare l'incarico.

E’ tutta colpa di Collina, se ne dovrebbe andare a fan… – ha concluso Tacconi -. Il suo ruolo a capo degli arbitri a livello internazionale è un problema per le squadre italiane. Poi lui con la Juve ce l’ha in modo particolare, basti pensare a cosa è accaduto nel 2000 a Perugia.

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