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Szczęsny e il miracolo su Schick: “Grande parata? No, è lui che ha sbagliato il tiro”

Il portiere della Juventus ha raccontato l’intervento decisivo sul contropiede della Roma durante l’ultimo match di campionato. “Mi ha tirato addosso, ero uscito solo sperando di anticiparlo”. L’eredità di Buffon: “E’ un grande uomo e un grande campione. Ora che sto giocando io, lui mi aiuta”. Lotta scudetto: “Napoli, Juve, Roma e Inter sono in corsa”.
A cura di Maurizio De Santis
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Quanti punti vale la parata di un portiere? Come una vittoria, sicuramente molto di più dei 2 punti di differenza messi in classifica. Quella compiuta da Szczęsny nella sfida di campionato contro la Roma è stata determinante: col risultato in bilico (1-0) ma in favore della Juventus, aver negato a Schick – partito in contropiede – la rete del pareggio nel finale ha permesso ai bianconeri di restare incollati al Napoli capolista (-1) e soprattutto portare a casa un successo prezioso nell'ennesimo confronto diretto (blitz al San Paolo, giallorossi battuti in casa). A Sky Sport l'ex portiere capitolino e dell'Arsenal ha raccontato con molta modestia quel momento cruciale.

La parata su Schick? Ha sbagliato lui, non ho salvato io la Juve – ha ammesso l'estremo difensore polacco nel ricostruire l'episodio -. Benatia ha sbagliato il passaggio c'era un uno contro uno e ho provato a chiudere l'angolo, Schick mi ha tirato addosso. Ha preso palla a 25 metri dalla porta, quindi ho avuto due o tre secondi per ragionare, sono uscito cinque metri avanti e per fortuna lui ha sbagliato.

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Napoli, Juventus, la stessa Roma e l'Inter. Sono queste le quattro squadre che secondo Szczęsny saranno in corsa a lungo per vincere lo scudetto. Una lotta molto più equilibrata rispetto agli ultimi anni dove ha prevalso la squadra di Allegri.

Giallorossi e nerazzurri stanno facendo un grande campionato – ha aggiunto il portiere -, la Roma ha sei punti in meno, ma anche una gara ancora da recuperare (contro la Sampdoria il 24 gennaio alle 20.45 ndr), quindi potenzialmente è a -3 e noi dobbiamo ancora giocare all'Olimpico. Secondo me sono queste le quattro squadre che si giocheranno lo scudetto fino alla fine.

L'eredità di Buffon. Con Gigi che a fine stagione ha già detto di voler appendere i guantoni al chiodo, Szczęsny non sembra avere rivali: toccherà a lui raccogliere il testimone tra i pali mentre al ‘capitano' spetterà con ogni probabilità un ruolo all'interno della società e sempre vicino alla squadra.

Buffon è un grande uomo e un grande campione. Ora che sto giocando io, lui mi aiuta. Quando gioca lui, io lo aiuto come secondo. Credo di aver fatto la scelta giusta per la mia carriera – ha concluso Szczęsny -. La sua esperienza è molto importante per me, l'ho sempre considerato il portiere più forte del mondo, adesso vedo anche un grande uomo, ma non è stata una sorpresa.

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