Szczęsny e il miracolo su Schick: “Grande parata? No, è lui che ha sbagliato il tiro”

Quanti punti vale la parata di un portiere? Come una vittoria, sicuramente molto di più dei 2 punti di differenza messi in classifica. Quella compiuta da Szczęsny nella sfida di campionato contro la Roma è stata determinante: col risultato in bilico (1-0) ma in favore della Juventus, aver negato a Schick – partito in contropiede – la rete del pareggio nel finale ha permesso ai bianconeri di restare incollati al Napoli capolista (-1) e soprattutto portare a casa un successo prezioso nell'ennesimo confronto diretto (blitz al San Paolo, giallorossi battuti in casa). A Sky Sport l'ex portiere capitolino e dell'Arsenal ha raccontato con molta modestia quel momento cruciale.
La parata su Schick? Ha sbagliato lui, non ho salvato io la Juve – ha ammesso l'estremo difensore polacco nel ricostruire l'episodio -. Benatia ha sbagliato il passaggio c'era un uno contro uno e ho provato a chiudere l'angolo, Schick mi ha tirato addosso. Ha preso palla a 25 metri dalla porta, quindi ho avuto due o tre secondi per ragionare, sono uscito cinque metri avanti e per fortuna lui ha sbagliato.

Napoli, Juventus, la stessa Roma e l'Inter. Sono queste le quattro squadre che secondo Szczęsny saranno in corsa a lungo per vincere lo scudetto. Una lotta molto più equilibrata rispetto agli ultimi anni dove ha prevalso la squadra di Allegri.
Giallorossi e nerazzurri stanno facendo un grande campionato – ha aggiunto il portiere -, la Roma ha sei punti in meno, ma anche una gara ancora da recuperare (contro la Sampdoria il 24 gennaio alle 20.45 ndr), quindi potenzialmente è a -3 e noi dobbiamo ancora giocare all'Olimpico. Secondo me sono queste le quattro squadre che si giocheranno lo scudetto fino alla fine.
L'eredità di Buffon. Con Gigi che a fine stagione ha già detto di voler appendere i guantoni al chiodo, Szczęsny non sembra avere rivali: toccherà a lui raccogliere il testimone tra i pali mentre al ‘capitano' spetterà con ogni probabilità un ruolo all'interno della società e sempre vicino alla squadra.
Buffon è un grande uomo e un grande campione. Ora che sto giocando io, lui mi aiuta. Quando gioca lui, io lo aiuto come secondo. Credo di aver fatto la scelta giusta per la mia carriera – ha concluso Szczęsny -. La sua esperienza è molto importante per me, l'ho sempre considerato il portiere più forte del mondo, adesso vedo anche un grande uomo, ma non è stata una sorpresa.