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Svolta storica nel calcio: la Fifa pagherà i club se un giocatore si infortuna in Nazionale

L’indennizzo sarà calcolato in base al periodo di inutilizzo e all’ingaggio che il club sta pagando al giocatore. Ma non mancheranno comunque le polemiche con le società che ‘spingeranno’ per lasciare fermi i propri calciatori anche più del dovuto per ricevere il rimborso e le solite querelle su chi dovrà determinare la natura degli infortuni.
A cura di Alessio Pediglieri
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infortuni in nazionale, club indennizzati

E' stata presa una decisione storica. L'Esecutivo della Fifa, nella figura del suo padre-padrone Joseph Blatter ha deciso che da ora in avanti in caso di infortuni in nazionale, il club di appartenenza del giocatore sarà indennizzato. Tutto ciò sarà operativo da subito, ovvero da settembre, con l'inizio della nuova stagione: i giocatori che disputeranno gare internazionali godranno di una copertura assicurativa, mettendo fine ad un punto di contrasto forte tra i club e le varie federazioni che dura oramai da anni.
E' stata decisa anche la somma a titolo di indennizzo, che dipenderà dalla durata dell'assenza del giocatore e dallo stipendio base (più alto è l'ingaggio maggiore sarà il risarcimento verso la squadra).
Prima di entrare in vigore in modo effettivo, però, questa copertura assicurativa dovrà comunque essere approvata dal Congresso della Fifa, che si riunirà il prossimo 24 e 25 maggio a Budapest.

La Fifa è pronta a indenzzinare i club

L'ultima ‘zampata' di Sep Blatter – "Abbiamo fatto un primo passo. Si tratta di una novità dalla quale tutti potranno trarre vantaggio" ha detto, soddisfatto, Blatter che si appresta così a consegnare nelle mani delle società un'arma carica, pronta a creare non poche difficoltà nella gestione degli infortuni. Bisognerà stabilire nero su bianco chi avrà l'ultima parola sulle tempistiche degli infortuni (lo staff della Nazionale, quello del club, o una commissione esterna?); non solo, anche la natura degli stop sarà oggetto di discussione con i club che ‘spingeranno' per ritardare i rientri dei propri giocatori, usufruendo degli indennizzi relativi; per non parlare delle dispute attorno a giocatori che arriveranno in nazionale già infortunati, ma verranno comunque convocati. Insomma, presto a dirsi e difficile a farsi.

Majstorovic infortunato da Ibrahimovic

La polemica è servita – Alcuni esempi?
La storia recente parla dell'ultimo acquisto in casa Inter, Freddie Guarin che si è procurato l'infortunio che lo tiene lontano dai terreni di gioco dallo scorso novembre, durante una partita con la nazionale colombiana. Quando accadde, però, giocava ancora nel Porto ma i problemi (e i danni) si stanno ripercuotendo anche in casa nerazzurra. L'Inter, che l'ha acquistato consapevole dei problemi fisici – se l'indennizzo fosse già attivo – avrebbe diritto al risarcimento?
O dovrebbe andare alla ex squadra di Guarin, oppure dovrebbe venire diviso tra i due club? Se sì, in che percentuale?
Altro caso più che singolare, poi, quanto accadde lo scorso 29 febbraio, nella nazionale svedese. Durante un allenamento in Croazia in vista dell'amichevole tra la Svezia e i balcanici, Zlatan Ibrahimovic, con la solita foga, rifilò una spallata a Svennson che poi franò rovinosamente sul malcapitato Majstorovic che nell'impatto riportò la rottura dei legamenti del ginocchio. Un infortunio grave per il difensore del Celtic Glasgow al quale è stato previsto uno stop di sei mesi, costretto a saltare il resto della stagione, Europei compresi.
In questo caso, chi dovrebbe pagare l'indennizzo? Il Celtic dovrebbe richiede i soldi dalla nazionale svedese o dal Milan, per responsabilità oggettiva su un comportamento intemperante del suo tesserato che poco o nulla c'entra con la Nazionale?

Infortuni e nomi ‘pesanti' – Restando alla storia recente, comunque, i casi di ‘indennizzo' sono molteplici e – in alcuni casi – sono stati le basi per arrivare a questo accordo. Ad esempio, durante il match Colombia-Argentina, si infortunò in modo grave Nicolas Burdisso, portato in ospedale dopo un brutto scontro con James Rodriguez: per il difensore giallorosso , diagnosticata una lesione del legamento crociato del ginocchio sinistro e la stagione praticamente chiusa anzitempo con gravi conseguenze per la società giallorossa. Stando in Capitale, c'è anche da registrare lo stop di Miroslav Klose, sponda laziale: l’attaccante della Lazio si era infortunato nel ritiro della Germania e ha saltato l’amichevole contro l’Ucraina. Il giocatore biancoceleste rimase vittima di un’infiammazione al tendine del ginocchio sinistro.

balotelli nel vortice degli infortuni in Nazionale

2011, i principali infortuni in Nazionale – Facendo un passo indietro, andando al 2011 si perde il conto degli infortunati in nazionale.
Nell'Ottobre 2011 Angelo Ogbonna, difensore del Torino, viene convocato d'urgenza dal ct Prandelli dopo che Mario Balotelli lascia il ritiro per infortunio. A farne le spese, il Manchester City di Roberto Mancini. Nello stesso mese, dalla Slovacchia purtroppo arrivano brutte notizie sul centrocampista del Genoa di Preziosi, Kucka che si infortuna nel secondo tempo della partita persa dalla sua nazionale contro la Russia. Anche per lui stop in serie A. Ancora a ottobre, dalla Slovacchia purtroppo arrivano brutte notizie sul centrocampista del Genoa di Preziosi, Kucka che si infortuna nel secondo tempo della partita persa dalla sua nazionale contro la Russia. Anche per lui stop in serie A.
A novembre, Diego Forlan con la sua nazionale, durante il pareggiato 1-1 tra Uruguay e il Paraguay si blocca per un problema muscolare, con conseguenti 15 giorni di stop. L’Inter per le sfide con Catania e Chievo Verona, deve rinunciarvi.
Nel novembre 2011 anche la Fiorentina è costretta a comunicare che, Stevan Jovetic non sarà disponibile della sfida in campionato Fiorentina-Milan a causa di una lesione ai muscoli profondi dell’anca, rimediata in Nazionale.
Ad inizio di marzo 2011, era capitato al Chelsea lamentarsi per l'infortunio rimediato da Daniel Sturridge alla vigilia della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Napoli. L'attaccante dei Blues si infortuna durante l'amichevole fra Olanda e Inghilterra e resterà almeno due settimane fermo.
Sempre nel marzo del 2011, Giorgio Chiellini uscì dopo un quarto d'ora della gara amichevole della nazionale italiana contro l'Ucraina per un problema muscolare, saltando la sfida di campionato contro la Roma. Ancora nello stesso mese, la tegola-infortuni colpisce il Napoli: infortunio a Zuniga in Nazionale, uscito dal campo per infortunio dopo 18 minuti di Cile-Colombia 2-0 per un piegamento anomalo della caviglia.

Robben infortunato in nazionale

Non solo Italia, il caso Robben – Così come la Roma chiese un indennizzo per Burdisso, nell'agosto 2010, fu il Bayern Monaco a chiedere un risarcimento alla Federcalcio olandese per l’infortunio di Arjen Robben. Secondo i bavaresi il giocatore aveva disputato alcune gare del Mondiale in Sudafrica nonostante l’infortunio, sempre alla coscia sinistra, patito all’inizio di giugno. Secondo la dirigenza del Bayern, l’utilizzo di Robben durante la Coppa del Mondo aveva peggiorato le condizioni del giocatore che restò fermo per due mesi. Sempre in quel periodo, John Arne Riise riportò una commozione cerebrale nell’ultimo allenamento con la propria nazionale e venne considerato indisponibile sia per la sfida col Cagliari in serie A, sia per la trasferta europea di Monaco con il Bayern.
Nel settembre 2010 l'infortunio in Nazionale colpisce l'interista Wesley Sneijder: costretto a lasciare l’allenamento a causa di un fastidio al tendine del ginocchio, l'olandese non giocherà in Nazionale e salterà la prima di campionato con l'Inter.

Gli stop alle Olimpiadi – Ma anche più indietro negli anni non si contano più gli infortuni in Nazionale che hanno causato problemi ai club: Tommaso Rocchi nell'agosto del 2008, durante le Olimpiadi, rimediò un'infrazione del perone che gli fece saltare tutta la preparazione con la Lazio; come Fabio Cannavaro, a quel tempo nella Juve, che nel giugno dello stesso anno si procurò grave distorsione alla caviglia sinistra causata da uno scontro di gioco con Giorgio Chiellini, interessando i legamenti e facendogli saltare tutti gli Europei e la preparazione precampionato.
Nel Giugno 2006, con il sogno olimpico sfumato dalla Nazionale Under21. Riccardo Montolivo della Fiorentina, tornò in Italia con uno sgradevole “souvenir” delle Olimpiadi cinesi. Una lesione muscolare di primo grado che lo obbligò ad un lungo stop.

A proposito di Olimpiadi: se Blatter ha dato il proprio ‘ok' per venire incontro ai club, nel suo oramai storico ‘cerchiobottismo', non si è dimenticato delle Nazionali. Tutti i club, infatti, avranno l'obbligo di dare i giocatori Under23 alle selezioni qualificate alle prossime Olimpiadi di Londra.

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