Svezia: lutto nel mondo del calcio, è scomparso Klas Ingesson
Il mondo del calcio perde un altro protagonista. All'età di 46 anni, e dopo una lunga e faticosa lotta contro un mieloma multiplo, Klass Ingesson si è spento nella sua casa lasciando un vuoto incolmabile per la moglie e i suoi due figli. L'ex centrocampista svedese, che in carriera aveva anche vestito le maglie di Bologna, Bari e Lecce, combatteva contro la leucemia dal 2009: una battaglia che cercò di vincere anche con un trapianto di cellule staminali che, nel 2013, gli diedero la forza di accettare la panchina dell’Elfsborg. Come riportato dal quotidiano Jönköping-Posten, l'ex nazionale svedese (protagonista durante la Coppa del Mondo del 1994) ha dovuto arrendersi al cancro, dopo che le cure lo avevano debilitato e costretto all'utilizzo di una sedia a rotelle. Nato, e cresciuto calcisticamente, a Ödeshög, Ingesson ha conosciuto il grande calcio con la maglia dell'IFK Göteborg, prima di trasferirsi in Belgio, Olanda ed Inghilterra: un tour europeo che lo fece arrivare anche nel nostro paese. Nell'estate del 1996, infatti, lo svedese firmò il suo contratto con il Bari. Con il club pugliese, Ingesson giocò 94 partite (firmando anche 11 gol, uno di questo in un derby), indossando anche la fascia di capitano e lasciando un ottimo ricordo tra i tifosi biancorossi.
Dal Bari al Bologna, fino ai rivali di Lecce – Chiusa l'esperienza barese, Ingesson si trasferisce a Bologna. Con i rossoblu, guidati allora da Carletto Mazzone, gioca meno partite ma trova comunque il tempo di farsi apprezzare, specialmente durante la cavalcata rossoblù dall'Intertoto alle semifinali Uefa: esperienza impreziosita dal gol vittoria, nell'ottobre 1998, contro lo Slavia Praga nei sedicesimi di Coppa Uefa. Klas Ingesson, rimarrà nella storia del calcio pugliese, anche per essere stato tra i pochi ad aver vestito entrambe le maglie di Bari e Lecce. E' con la casacca dei salentini che, nel 2001, chiude la sua carriera calcistica. Dopo una breve "comparsata" in Francia, con l'Olimpique Marsiglia, Ingesson torna infatti in Italia per gli ultimi minuti della sua carriera da giocatore. Recentemente, quando sembrava che l'avversario con cui stava combattendo avesse mollato la presa, si era seduto sulla panchina dell'Elfsborg: una piccola gioia, prima di arrendersi definitavamente al male incurabile.
Il cordoglio di Bari e Bologna – Appena ricevuta la notizia, le due società hanno subito ricordato la figura del "gigante buono". Il club biancorosso, attraverso il suo sito ufficiale, ha voluto ricordare la carriera del centrocampista e dedicargli parole affettuose: "I baresi lo ricordano come un grandissimo "combattente", ma soprattutto per la sua correttezza e generosità", si legge nel comunicato del club pugliese. Il Bologna del nuovo presidente Tacopina ha, invece, utilizzato l'account ufficiale di Twitter per ricordare il "guerriero" rossoblu ("Oggi se n’è andato il nostro guerriero. Sarai sempre con noi Klas Ingesson").
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