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Klas Ingesson, il ‘gigante buono’ che ha sconfitto il cancro due volte (video)

L’ex Bari, Bologna e Lecce oggi allena su una sedia a rotelle l’Elfsborg. I giocatori gli hanno dedicato la prima vittoria stagionale.
A cura di Alessio Pediglieri
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Klas Ingesson

Il "gigante buono", Klas Ingesson ha vinto la sua battaglia più grande. Anzi, l'ha vinta due volte: quella contro il mieloma multiplo,un tipo di tumore del sangue che colpisce in maniera devastante il sistema immunitario. Oggi, l'ex roccioso centrocampista svedese che ha legato la sua carriera anche all'Italia giocando con le maglie di Bari, Bologna e Lecce (dove chiuse la carriera) è l'allenatore dell'Elfsborg, la società che guida in panchina da una sedia a rotelle, handicap che non lo ha fermato nel continuare la sua esistenza nel mondo del calcio: "Fisicamente e mentalmente non ho alcun problema per svolgere il mio lavoro e chiedo di essere giudicato come chiunque altro, ovvero sulla base dei risultati e della mia competenza e non già per via della mia condizione fisica".

Doppia diagnosi – La prima terribile notizia arrivò nel 2008 ma in meno di due anni Ingesson era di nuovo in panchina come tecnico delle giovanili sempre dell’Elfsborg, dove ha fatto talmente bene che la promozione ad allenatore della prima squadra è stata automatica. Prima però, l'anno successivo, il 45enne ex centrocampista della nazionale Svedese ha dovuto respingere un secondo assalto del cancro, che lo ha costretto a ricorrere ad un trapianto di cellule staminali. A lui, i giocatori dell’Elfsborg hanno dedicato la vittoria, la prima della stagione, contro l'Hacken. Si sono tenuti per mano sotto la curvamentre Ingesson arrivava a centrocampo sulla sedia a rotelle per unirsi alla festa.

Il dramma di Acerbi – Una storia che ricorda da vicino quella di Francesco Acerbi, difensore oggi del Sassuolo che negli ultimi anni sta combattendo la propria personale battaglia contro il cancro. Anche l'ex Milan sta riuscendo a superare la terribile malattia e dopo essere già tornato in campo ad inizio di stagione – prima di una nuova diagnosi positiva – sta combattendo per ritornare in salute e riprendere la propria vita di sempre fatta anche di allenamenti e partite di calcio.

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