Svalutazione Balotelli, il suo cartellino vale meno di 10 milioni

Quattro anni fa Mario Balotelli diventava un idolo assoluto in Italia e fece impennare le sue quotazioni, anche sul mercato, dopo la doppietta alla Germania nella semifinale di Euro 2012. SuperMario mostrò i suoi muscoli che furono indigesti, quanto i suoi due gol, alla nazionale di Loew che era favoritissima per la vittoria dell’Europeo. A distanza di quattro anni la vita calcistica dell’attaccante del Milan è completamente cambiata. Dopo quegli Europei Balotelli passò al Milan con cui realizzò 26 gol in 43 partite tra gennaio 2013 e maggio 2014, ma nelle ultime due stagioni tra Premier e Serie A l’ex nazionale ha realizzato appena due reti e la sua quotazione sul mercato è precipitata.
I numeri non sembrano dicono la verità, ma nel caso di Balotelli invece sono molto espliciti. Dopo aver vinto tre campionati e la Champions con l’Inter l’attaccante nel 2010 passa al Manchester City che lo paga 30 milioni di euro. Mancini, che lo lanciò, vince con Balo e Aguero la Premier e la FA Cup. Qualcosa tra tecnico e allenatore si rompe e il Milan sborsando 20 milioni lo riporta in Italia. La permanenza in rossonero è eccellente, ma dopo il deludente mondiale brasiliano Balotelli viene venduto, sempre per 20 milioni, al Liverpool. Con Brendan Rodgers non riesce ad avere un buon rapporto, l’annata dei ‘Reds’ è pessima e lui non riesce a esprimersi – solo un gol in campionato e quattro complessivi. Dopo essere finito fuori rosa Balotelli passa al Milan. Il rilancio non c’è. Un solo gol in campionato (all’Udinese) e due in Coppa Italia. L’annata è stata altamente deludente e naturalmente la convocazione all’Europeo è svanita. Quest’altro flop adesso costa carissimo a Balotelli, che sembra non avere più pretendenti – lo ha chiesto forse per gioco il presidente del Crotone – e soprattutto si è pesantemente svalutato. Adesso infatti l’attaccante venticinquenne viene valutato appena 7 milioni di euro. Praticamente nell’arco di tre anni il suo valore economico si è più che dimezzato.
