SuperMario Gomez è tornato, la Fiorentina può riprenderselo
Per la Germania l’unica nota lieta nell’amichevole persa per 3-2 in casa con l’Inghilterra è rappresentata dal gol di Mario Gomez, che in Turchia è risorto con il Besiktas e che con il colpo di testa vincente con cui ha battuto il portiere inglese Forster probabilmente ha convinto in modo definitivo Loew e ha strappato il pass per Euro 2016. E in Francia Gomez potrebbe essere anche titolare. Perché la Germania produce giocatori a profusione, soprattutto in attacco. Ma il vivaio tedesco sforna valanghe di trequartisti ed esterni offensivi. Ma di prime punte di fatto Loew non ne ha. Klose, il più grande bomber di sempre in nazionale, è prossimo al ritiro, Podolski è finito nell’oblio, mentre Max Kruse si è giocato gli Europei con una serie di bravate.
Le grandi prestazioni di Gomez stanno facendo riflettere e non poco la Fiorentina. Perché in Italia l’attaccante tedesco deluse come hanno fatto pochi. Arrivò con un’enorme gran cassa, ma combinò pochissimo, in verità anche per colpa di un paio d’infortuni. Ma spesso fu una zavorra enorme per la squadra, all’epoca guidata da Montella, con cui realizzò appena 14 gol in 47 partite complessive. Quest’anno però in Turchia con il Besiktas tutto è cambiato e Gomez sembra tornato il bomber implacabile dei tempi dello Stoccarda e del Bayern con ben 21 gol realizzati in 33 partite. E tra l’altro questi sono gol pesanti perché il Besiktas è primo in classifica.
E i gol di Gomez sono un’ombra pesante anche sul capo di Kalinic, che dopo aver iniziato in modo meraviglioso la stagione si è abbastanza bloccato, e negli ultimi tre mesi ha realizzato appena tre reti. E non hanno fatto molto meglio di lui gli altri attaccanti di Paulo Sousa. La Fiorentina, che è ancora proprietaria del cartellino, a fine stagione potrebbe anche pensare di riportare in Serie A Gomez.