Supercoppa, Djordjevic carica la Lazio: “Senza Pirlo, Tevez e Vidal sono più deboli”

Tre sconfitte di fila. L'ultima arrivata, addirittura, dopo aver sfiorato il gol della vittoria a pochi minuti dalla fine. Juventus-Lazio, per tutti i tifosi e giocatori biancocelesti, non è una partita come le altre. Lo ha imparato bene anche Filip Djordjevic che, nell'ultimo incrocio con la vecchia signora, ha rischiato di spezzare l'incantesimo e regalare alla squadra di Stefano Pioli il successo nella finale di Coppa Italia. Il doppio palo colpito dall'attaccante, al 97esimo minuto di una finale infinita, grida ancora vendetta. Su quel duplice e beffardo rimbalzo, si sono infranti i sogni di gloria del club di Claudio Lotito che ora sogna di vendicarsi nella prima uscita stagionale ufficiale: la Supercoppa di Shanghai. Dopo gli otto gol messi a segno nella scorsa stagione, Djordjevic sogna di ripetersi e, magari, migliorarsi a partire dalla sfida "cinese" e dal prossimo preliminare di Champions League.

La carica del serbo – In attesa di conoscere le scelte di Stefano Pioli, per la sfida contro i campioni d'Italia, Filip Djordjevic ripensa a quell'incredibile scherzo del destino e si candida per il ballottaggio con Klose per una maglia da titolare, nonostante la forte contusione a una caviglia rimediata nei giorni scorsi: "Se ripenso a quel doppio palo, mi fa ancora male il cuore – ha raccontato ai microfoni di Rai Sport, l'attaccante laziale – Non sarà facile scendere in campo con il ricordo delle ultime tre sconfitte, ma sappiano cosa fare e siamo fiduciosi. Noi abbiamo cambiato poco, loro invece hanno perso i tre giocatori più importanti. Per noi dovrà essere l'occasione giusta per riscattarci, anche se in una finale secca tutto può davvero succedere". Indebolita o no, sarà il campo a parlare. Anche la vecchia signora, tra l'altro, è alla ricerca di una vittoria per riscattarsi: la sconfitta dello scorso dicembre contro il Napoli, infatti, brucia ancora dalle parti di Corso Galileo Ferraris.