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Sulle orme di Maicon, sogna la maglia della nazionale: 5 curiosità su Giuseppe Scalera

Giovane di belle speranze cresciuto in Puglia, Scalera è fra i migliori terzini del panorama calcistico giovanile nazionale. Dall’infanzia a Sannicandro all’esordio in Coppa Italia col Bari fino al mondiale Under 20 sfiorato in Corea, scopriamo il fluidificante destro che sogna di diventare il Maicon nostrano.
A cura di Salvatore Parente
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Altra preziosa gemma dalla “fertile” Puglia Giuseppe Scalera rappresenta, dopo l’esperienza in B col Bari e gli importanti 6 mesi nella Primavera della Fiorentina, seconda solo all’Inter nel torneo giovanile nazionale, un tassello fondamentale dei “Galletti” intenzionati a puntare, salvo offerte irrinunciabili, sul proprio prodotto a "Km 0". Dagli inizi a Sannicandro all’indimenticabile esordio col Bari al sogno di emulare le gesta del suo idolo Maicon, ecco cinque curiosità sul “pendolino” barese che studia per diventare un numero #2 di assoluto valore.

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Gli inizi nel suo paese: Sannicandro

Giuseppe Scalera è uno dei tanti giovani italiani che si sta affermando nel nostro calcio e che potrà sicuramente rappresentare una pedina fondamentale per il futuro della nostra Nazionale. Oggi tesserato con il Bari, Scalera ha cominciato a dare i primi calci al pallone quando aveva 5 anni nella squadra del suo paese a Sannicandro, un piccolo centro di 9mila abitanti circa a 30 minuti d’auto dal capoluogo pugliese. Quel gioco tanto semplice e naturale per lui stava cominciando a piacergli, e pure tanto, e così all’età di 9 anni si trasferì alla Virtus Loseto. Una tappa fondamentale per il giovane classe 1998 che, da lì in poi, cominciò a sognare ad occhi aperti. La prima soddisfazione fu l’acquisto proprio da parte del Bari che fu abbagliato dalle qualità di questo ragazzo e non ci pensò due volte a fargli vestire il biancorosso.

La scheda di Giuseppe Scalera (Transfermarkt.it)
La scheda di Giuseppe Scalera (Transfermarkt.it)

La prima convocazione ed il debutto con i “Grandi”

Il Bari però non ha acquistato Scalera solo per utilizzarlo magari come contropartita tecnica in qualche trattativa di mercato futura, anzi. Il calciatore è entrato subito nelle grazie dei vari allenatori che si sono susseguiti in questi anni sulla panchina della prima squadra dei “Galletti”. Il primo esordio assoluto con il Bari arrivò infatti nell’agosto del 2015 in Coppa Italia nella sfida giocata dai pugliesi contro l’Avellino. “Prima di quella partita sentivo già che qualcosa potesse succedere in vista di quella sfida e non appena vidi la crocetta segnati di fianco al mio nome sulla lista dei convocati mi emozionai tantissimo, telefonai esultando mio padre e i miei amici che esplosero di gioia”. In totale, con la prima squadra, Scalera ha totalizzato, almeno finora, 3 presenze nella passata stagione contro Avellino, Ascoli e Spal per uno score di 208’ minuti di gioco.

Il rendimento di Scalera nella stagione 2016/17 (Transfermarkt.it)
Il rendimento di Scalera nella stagione 2016/17 (Transfermarkt.it)

Un solo idolo: il pendolino Maicon

In un’epoca dove i laterali difensivi di livello sono molto rari, soprattutto in Italia, anche trovare un modello a cui ispirarsi è davvero difficile. Così Giuseppe ha rintracciato il suo idolo in un terzino brasiliano che molto bene ha fatto nel Bel Paese, in special modo con la maglia dell’Inter, con la quale ha conquistato anche lo storico “triplete”, vale a dire Maicon a cui il classe ‘98 viene spesso paragonato. Un paragone che lo inorgoglisce: “non posso che esserne felice. È sempre stato il mio punto di riferimento e la mia fonte di ispirazione – afferma il nativo di Acquaviva delle Fonti – A lui piace molto sovrapporsi, aiutare la manovra d’attacco ed è quello che faccio, o cerco di fare, anch’io. Del resto gioco prevalentemente come terzino destro, anche se sono nato come centrocampista”.

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La maglia azzurra? Un feeling particolare

Il ragazzo pugliese come detto è un talento prezioso non solo per le sue qualità tecniche che andremo poi a svelare ma anche per la particolare posizione nella quale viene impiegato: terzino destro.

La carriera in azzurro di Scalera (Transfermarkt.it)
La carriera in azzurro di Scalera (Transfermarkt.it)

Un ruolo non banale, mai facile e che, specie nel nostro Paese, non trova grossi interpreti da tempo. Così, Scalera considerato da sempre una delle migliori speranze in quella specifica porzione di campo, ha vestito fin da adolescente la maglia azzurra delle varie selezioni nazionali del nostro movimento calcistico. Under 15, 16, 17, 18, 19, 20 per uno score complessivo di 47 apparizioni in azzurro ed un mondiale Under 20 in Corea sfiorato proprio di recente con una corsa terminata nella sfortunata semifinale con l’Inghilterra (per lui anche un assist da fallo laterale contro il Sudafrica). Un feeling però con la nazionale che sembra portar bene al classe ‘98 in attesa di poter compiere gli ultimi due gradini mancanti: Under 21 e selezione maggiore.

Corsa e cross precisi, Scalera il terzino perfetto

Maicon è un idolo, un profilo a cui tendere per raggiungere vette siderali. Eppure, Scalera ha tutte le carte in regola per percorrere passi simili al più famoso carioca. Gamba, corsa, grinta, continue sovrapposizioni ma anche tanta tecnica individuale, dribbling ed un cross preciso (6 gli assist nella sua ultima stagione) fanno del 19enne una risorsa preziosa per il Bari ma anche per qualsiasi altro club della sua carriera. Un profilo da tenere d’occhio quindi con il Bari nel suo presente, la Fiorentina (con cui ha giocato negli ultimi 6 mesi insieme col suo amico Castrovilli) alla finestra ed il Napoli, in seconda fila, pronto a piazzare il colpo del futuro: Scalera, ne siamo certi, si farà.

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