Suazo e quello ‘spaccone’ di Ibra: “Diceva di essere più veloce, gli risi in faccia”
Otto anni di Cagliari poi il salto all'Inter e il sogno del grande calcio solo accarezzato. David Suazo oggi ha 38 primavere, nel 2012 ha appeso le scarpette al chiodo dopo una stagione tra alti e bassi in nerazzurro (27 presenze, 8 gol) e spiccioli di carriera tra Benfica, Genoa, Catania. A Milano arrivò nell'estate del 2007 ma non è mai riuscito a sfondare nonostante fosse una prima punta agile e velocissima in progressione. Nulla lo fermava, nemmeno le battute spocchiose di Zlatan Ibrahimovic che provò a sfidare anche l'honduregno punzecchiandolo alla sua maniera.
Quando eravamo all’Inter – ha raccontato Suazo in un'intervista al quotidiano La Prensa – un giorno Ibrahimovic si avvicinò e mi disse che era più rapido di me. E io ovviamente scoppiai a ridere. Gli risposi che era più alto sicuramente non più rapido del sottoscritto.
Oggi racconta l'episodio col sorriso sulle labbra ma in campo mai sbocciò il feeling tra i due calciatori che avrebbero dovuto costituire una coppia d'attacco fortissima: la tecnica e la potenza di Ibra abbinata alla velocità di Suazo. "Potevo correre anche a 40 km/h palla al piede", ha rimarcato l'ex calciatore. Nemmeno un marziano come lo svedese avrebbe potuto raggiungerlo. Pensato come devastante, sul rettangolo verde però quel tandem non fece sconquassi fino a quando l'ex Cagliari non venne ceduto in prestito e lo stesso Ibra non scelse di andare al Barcellona. Suazo invece ha mantenuto un legame molto forte con alcuni ex nerazzurri: "Marco Materazzi, Francesco Toldo, Maicon, Ivan Cordoba, Javier Zanetti", ha aggiunto l'honduregno.
Chi è l'avversario che gli ha dato più filo da torcere ed è degno di grande stima? Suazo non ha dubbi: "Alessandro Nesta, che giocatore… era fortissimo". Un modello da seguire? "Chi mi ha ispirato di più è Ronaldo, ma il fenomeno brasiliano". E chi se no da buon interista?