Suarez vince la Scarpa d’Oro, il premio dei bomber
La ‘pistola fumante' è la sua, di Luis Suarez. L'ex ‘pistolero' del Liverpool, colonna del ‘tridentazo' catalano, è stato premiato con la consegna della Scarpa d'Oro grazie alle reti segnate nella scorsa edizione della Liga: 40 gol, che gli hanno consentito di fare il bis rispetto al trofeo conquistato due anni fa (31 centri). A consegnargli il premio tanto ambito per un bomber sono stati i figli Benjamin e Delfina, saliti sul palco per essere accanto al papà campione e complimentarsi con lui.

Ad assistere alla cerimonia c'era un parterre d'eccezione: si tratta dei compagni di squadra del Barcellona Messi (reduce dalla tripletta che ha mandato Guardiola e il City al tappeto), Iniesta e Busquets.
Non avrei mai immaginato di essere qui per ritirare questo premio – ha ammesso Suarez, visibilmente emozionato -. Quando sono passato al Barcellona ambivo a vincere la Champions League e ci sono riuscito. I miei compagni sono fantastici e mi metto in condizione di segnare tanto.
Non hanno potuto farlo di persona ma a stringere in un abbraccio ideale l'attaccante uruguagio sono state anche altre due persone molto importanti nella carriera del giocatore: Tabarez, considerato un'icona del calcio sudamericano e uruguagio e il ‘Loco Abreu'. Nel ringraziare anche in compagni di squadra che lo hanno aiutato, messo in condizione di vincere la Scarpa d'Oro, Suarez ha raccontati ai media anche delle esperienze passate e della sua rete preferita: "Tutti i gol sono importanti ma se proprio devo indicare quello che ricordo di più – ha ammesso l'attaccante – allora dico quelli segnati contro il Madrid al Bernabeu e contro l'Atletico al Camp Nou".
Il ‘tridentazo' macina azioni e gol, fino a quando Suarez vi farà parte? "Non lo so, mi sembra precipitato dirlo ora. Intanto sono nella migliore squadra del mondo, gioco con i migliori compagni possibili. Cosa vuol dire? Che il mio primo obiettivo è vincere titoli con tutta la squadra. E se anche non dovessi ottenere altri premi individuali allora spero che l'anno prossimo la Scarpa d'Oro possa essere vinta da Messi oppure da Neymar".