Suarez-Chiellini, l’incontro della pace dopo il morso al Mondiale

Un incontro della pace, così lo definisce il Mundo Deportivo. Fumare il ‘calumet' e stringersi la mano, scambiando le magliette. Giorgio Chiellini e Luis Suarez, ‘vittima e carnefice', la parte lesa e il recidivo squalificato, il difensore arcigno e la punta che attacca con troppo ‘mordente'. Entrambi protagonisti di Italia-Uruguay al Mondiale in Brasile: il difensore azzurro, morsicato e affondato (assieme alla Nazionale, eliminata dalla Celeste); l'ex centravanti del Liverpool, messo in quarantena e squalificato per l'ennesimo colpo di testa commesso durante un match. Entrambi di fronte in un incontro che i rispettivi entourage stanno organizzando perché venga messa una pietra sopra la vicenda che ha avuto vasta eco a livello internazionale. Davide Lippi – agente del calciatore bianconero – e Pere Guardiola – procuratore del bomber sudamericano – sono già all'opera per trovare un ‘buco' in agenda e darsi appuntamento in un luogo da stabilire, sfruttando il tam tam dei social network affinché all'iniziativa venga dato il giusto risalto.
La diplomazia è all'opera. A tendere la mano era stato proprio Chiellini che, a caldo, aveva criticato duramente l'atteggiamento dell'avversario e la presunta indulgenza da parte della Fifa nei confronti di calciatori così importanti e noti a livello internazionale, mentre a mente fredda aveva definito ‘eccessiva' la sanzione che aveva colpio l'ex Liverpool. E se finora il difensore bianconero – aggiunge ancora il quotidiano sportivo spagnolo – ancora non s'è pronunciato ufficialmente è stato solo perché s'è voluto mantenere stretto riserbo intorno al giocatore proprio nei giorni immediatamente a ridosso del ritorno in campo di Suarez. Adesso che le parti hanno raggiunto un'intesa di massima, nulla sembra possa fare da ostacolo all'organizzazione dell'incontro. Qua la mano, Giorgio. Qua la mano, Luis… ‘lasciamoci così, senza rancor'.