Sturridge chiude male il suo 2015: nuovo infortunio per il giocatore del Liverpool

Il cielo è grigio sopra Liverpool, e non per la sconfitta rimediata al St. James Park di Newcastle. A preoccupare Jurgen Klopp è, infatti, l'ennesimo guaio muscolare che ha fermato nuovamente Daniel Sturridge. L'attaccante dei "Reds", che era appena tornato e aveva siglato una doppietta contro il Southampton, ha dovuto abbassare ancora la testa dinanzi alla sfortuna e alla fragilità dei suoi muscoli di seta. Questo rimediato a Newcastle è il settimo infortunio a cui Sturridge è andato incontro dal settembre 2014. Si calcola che, in tutto, il giocatore ha saltato la bellezza di 68 partite: numero che diventerà certamente più alto, calcolando le assenze che l'ex City accumulerà nelle prossime settimane. Anche se il guaio non sembra così grave (è atteso il responso medico, dopo i controlli in ospedale) il giocatore del Liverpool difficilmente verrà rischiato nelle prossime partite contro Wba, Watford e Leicester e potrebbe tornare disponibile solo dopo le festività natalizie e a ridosso dell'inizio dell'anno nuovo.
Il fattore ereditario – "Adesso ho capito ciò che si diceva in giro di Daniel Sturrridge – aveva sentenziato pochi giorni fa Jurgen Klopp – Non può essere considerato un giocatore normale. Non parlo delle sue qualità, ma della sua storia che racconta dei molti infortuni". Un guaio per il tecnico tedesco, che dovrà fare a meno del giocatore anche per gli impegni di Europa League. Un problema non da poco anche per la nazionale inglese di Roy Hodgson. Il commissario tecnico sta infatti seguendo da vicino i continui guai muscolari del suo attaccante e, da fonti vicine al suo staff, è circolata la notizia di un ct seriamente preoccupato e dubbioso sulla tenuta fisica del ragazzo, in vista dei campionati europei che si svolgeranno nella prossima estate in Francia. "Ho la sfortuna che mi perseguita – ha commentato Sturridge nelle ultime settimane, dopo aver recuperato da un infortunio – Forse potrebbe trattarsi di una cosa ereditaria, perché entrambi i miei zii (anche loro calciatori professionisti, ndr) si infortunavano spesso. Oppure potrebbe essere un problema legato alle mie origini caraibiche e dal fatto che, essendo molto veloce, i miei muscoli si contraggono piu' rapidamente".