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Sturaro si pente: “Mi scuso con tutti”. Ma prende 3 giornate di squalifica

Il centrocampista della Juventus, espulso nel finale di Italia-Svezia dell’Europeo Under 21, si è scusato con compagni e tifosi, ma il giudice sportivo ha usato il pugno di ferro per censurare la reazione in campo.
A cura di Alessio Morra
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Il Giudice Sportivo ha usato il pugno di ferro per sanzionare le intemperanze di Stefano Sturaro: tre giornate di squalifica e avventura nell'Europeo Under 21 che potrebbe considerarsi praticamente chiusa: salterà le sfide contro Portogallo e Inghilterra, oltre all'eventuale semifinale (qualora gli azzurrini riuscissero a proseguire il cammino nella rassegna continentale). Il centrocampista della Juventus ha pagato così la reazione nei confronti di Ishak durante Italia-Svezia (gara persa 2-1 dalla squadra di Gigi Di Biagio) quando è stato espulso per una manata sul volto all'avversario.

Esordio in azzurro da dimenticare

Stefano Sturaro è stata probabilmente la grande rivelazione del calcio italiano di questi ultimi mesi. Nel finale di campionato ha dimostrato di poter giocare senza problemi con la Juventus, e a vent’anni ha disputato una grande partita contro il Real Madrid. Nel match d’esordio degli azzurrini nell’Europeo Under 21 però l’ex genoano si è fatto espellere nel finale e dopo il suo cartellino rosso i compagni sono stati battuti dalla Svezia. Il giorno dopo l’espulsione che potrebbe fargli finire in anticipo l’Europeo Sturaro si è presentato in sala stampa e si è scusato con i compagni e con i tifosi, ma non i giornalisti che lo hanno criticato (secondo lui) in modo eccessivo: "A voi devo dire poco, mi sono scusato già con i compagni in privato, ora sono qui per farlo pubblicamente. Quel che ho fatto è inaccettabile e forse non merito di indossare questa maglia e di essere compagno di squadra in questi ragazzi. Ho dato un grosso contributo alla sconfitta di ieri. Tanti giornalisti mi hanno accusato, voi e i vostri colleghi che non c’erano. Hanno fatto passare tutte le colpe su di me, capisco, so della mia importanza in questa squadra e so quello che posso dare. Non mi devo scusare con voi e con nessun altro, voi non c’entrate niente".

L'ammissione di colpa dello juventino

Sturaro ha ammesso l’errore per il match con la Svezia e parlando con il cuore in mano ha detto che lui forse la maglia azzurra non la merita, ma sa che solo chi sbaglia e si rialza poi può diventare un grande: "La gente da fuori parla troppo, non sa quello che si prova in un campo di calcio, non sa le tensioni le emozioni, fa solo chiacchiere, che mi scivolano addosso. Quando dico che non merito questa maglia vuol dire che mi scuso con tutti quelle che fanno parte, quindi anche i tifosi. Dico solo che non me ne frega niente delle vostre critiche, dei tifosi invece mi importa molto. Ho fatto una cazzata, lo ammetto, anche se mi sembra eccessivo dire che si è perso solo per il mio episodio, sono stato espulso a dieci minuti dalla fine. Quello che ho fatto è inaccettabile, sono caduto nella trappola di una provocazione, è stato un attimo, non ho capito nulla. Ho colpito volontariamente Ishak e mi dispiace. Mi ha fatto piacere ricevere un messaggio da un dirigente della Juve, mi ha detto che lui era come me e che solo chi vuole vincere sbaglia, ma poi si rialza".

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