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Striscioni Roma, giudice sportivo: Curva Sud chiusa per una giornata

Gli striscioni esposti dai tifosi della Roma contro Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, alla base della decisione assunta dal Giudice Sportivo che ha chiuso la Curva Sud dell’Olimpico per un turno.
A cura di Maurizio De Santis
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Un collage degli striscioni esposti dai tifosi della Roma contro Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito
Un collage degli striscioni esposti dai tifosi della Roma contro Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito

Il Giudice Sportivo ha deciso: la Curva Sud dell'Olimpico, abituale ritrovo dei sostenitori più caldi della Roma, è stata chiusa per una giornata in seguito ai fatti accaduti sabato scorso, durante la partita di campionato tra i giallorossi e il Napoli. La sanzione, che verrà scontata il prossimo 19 aprile (gara contro l'Atalanta), è stata presa anche in base alla relazione fornita dagli ispettori della Procura Federale sugli striscioni esposti contro la madre di Ciro Esposito, Antonella Leardi, nel settore occupato dai tifosi capitolini; e sui cori contro i napoletani. La presa di posizione del club, che ha diffuso un comunicato a 24 ore di distanza dal match dell'Olimpico, non è servita a evitare la punizione o, almeno, a cavarsela con una semplice ammenda. Non c'è stata, invece, alcuna penalizzazione in classifica come invece richiesto dall'avvocato della Famiglia Esposito, Angelo Pisani.

Le motivazioni del Giudice Sportivo Letta la relazione dei collaboratori dal Procuratore federale nella quale, tra l’altro, si attesta che i sostenitori della squadra giallo-rossa collocati nel settore denominato “curva sud”, all’inizio della gara ed al 40° del primo tempo, esibivano quattro striscioni, dal tenore provocatoriamente insultante per la madre di un sostenitore della squadra avversaria, deceduto in drammatiche circostanze; rilevato altresì che dal medesimo settore, al 3°, 14°, 22° e 40° minuto del primo tempo, venivano ancora una volta indirizzati ai tifosi partenopei insultanti cori espressivi di discriminazione per motivi di origine territoriale (cfr CU 75 del 31 ottobre 2014, CU 80 del 10 novembre 2014 ); considerata la gravità di tale comportamento, idoneo ad acuire il clima di tensione tra le opposte tifoserie: non ricorrendo il concorso delle circostanze ad effetto attenuante ex art. 13 n. 2 CGS; visti gli artt. 12, nn 3 e 6, e 18, n 1 lett. e) CGS; P.Q.M. delibera di sanzionare la Soc. Roma con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato “Curva Sud” privo di spettatori. 

Cosa era successo durante Roma-Napoli? A destare sdegno, stupore e polemiche sono state anzitutto e offese partite salla Curva Sud dell'Olimpico e indirizzate ad Antonella Leardi, la madre di Ciro Esposito, il tifoso partenopeo morto al Gemelli di Roma 53 giorni dopo essere rimasto ferito da colpi di pistola nel giorno della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e azzurri. Cori e insulti – compresi quelli identificati come indice di discriminazione territoriale – aggravati da alcuni striscioni davvero indecenti: ‘Che cosa triste, lucri sul funerale con libri e interviste!', ‘Dopo il libro… il film' e ancora il saluto al presunto colpevole del tragico omicidio (‘Daniele con noi'), ovvero Daniele De Santis, alias Gastone, l'ex capo ultrà che secondo la tesi della Procura è lui ad aver sparato e causato il ferimento mortale del giovane napoletano.

La replica della signora Leardi fu composta ma decisa: "Affido chi ha scritto quegli striscioni nelle mani di Dio affinché possa cambiare il loro cuore. Ho visto la partita in tv – ha ammesso poche ore dopo la conclusione del match – e mi sono sentita ferita da quelle parole, fa male sentire dire cose orribili su un figlio che si è perso".

Club giallorosso più multato in Serie A. La Roma è la società che ha pagato più ammende a causa delle intemperanze dei tifosi: sono 255.000 gli euro versati dai capitolini mentre la Juventus è seconda (123mila euro) e la Lazio terza (87.000). Quanto alle multe comminate per la cosiddetta ‘discriminazione territoriale' allora, tenendo conto anche di quanto accaduto nella scorsa stagione, la somma è di circa 240.000 euro. Un triste primato rispetto all'Inter (seconda, 235mila) e la Juventus (165mila).

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