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Stramaccioni: “Sneijder fuori per scelta tecnica, non è mobbing”

Il tecnico nerazzurro interviene sulla vicenda dell’olandese “convocabile” e poi escluso anche dalla panchina.
A cura di Maurizio De Santis
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il tecnico nerazzurro chiama lo schema

Il caso Sneijder tiene banco anche dopo la vittoria, sia pure rocambolesca, contro il Palermo. "Stiamo attenti a usare la parola mobbing, non c'è alcun tipo di abuso. Io in diritto mi ci sono anche laureato e vi assicuro che per Sneijder non ci sono gli estremi. Non offendiamo chi guadagna mille euro". Domani c'è l'atteso incontro tra l'Inter e l'entourage dell'olandese: "Vediamo domani come va – racconta a Sky il tecnico nerazzurro -. In generale l'Inter viene prima di tutto e io sono allineato con Moratti. Io devo fare delle scelte, il suo impiego non è legato al contratto. Il presidente non mi ha detto di non usarlo, è una mia scelta. E' perchè vedo altri meglio di lui. Io devo mettere in campo la squadra migliore. Il gradimento tecnico-tattico per Sneijder in altri tempi è sempre stato inequivoco, c'è anche un buon rapporto personale". A far ritrovare il sorriso a Stramaccioni la vittoria sul Palermo: Non siamo al meglio come condizione globale, nel secondo tempo ancora una volta siamo un po' calati". Attacco con le polveri bagnate, ma il tecnico spende buone parole per Milito. "Va ringraziato, ha giocato in condizioni al limite della presenza. Come squadra è stata la prestazione migliore nelle condizioni in cui eravamo".

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