Stramaccioni: “Da quando sono all’Inter, mi sono sentito sempre in discussione”

L’Inter galvanizzata dall’impresa sfiorata contro il Tottenham è pronta a rituffarsi in campionato. Domenica i nerazzurri faranno visita alla Sampdoria di Delio Rossi, un’avversaria ostica per gli uomini di Stramaccioni. Il tecnico capitolino nelle ultime giornate era finito sulla graticola, alla luce dei risultati tutt’altro che esaltanti. La prestazione contro gli Spurs però ha riportato entusiasmo nello spogliatoio interista e anche il mister, spesso in discussione è pronto a vivere un’ultima parte di stagione da protagonista:
Da quando sono arrivato all'Inter mi sono sempre sentito in discussione. E' normale, perché ho un percorso atipico e ancora più pressione del normale.Non ho mai pensato che i miei avessero mollato e per questo li ho sempre difesi. Il mio Dna parla di lavoro sul campo. Non sono un gestore e la ricetta è quella del sudore. Poi se il presidente mi manda via stasera o mi tiene fino al 2015, io saprò di aver dato tutto.
Stramaccioni ha voluto ringraziare il presidente e i suoi giocatori per la fiducia rinnovata nei suoi confronti:
Lo ringrazio per il sostegno che mi dà ogni volta. Senza voler sminuire le sue parole però il segnale più forte me l'hanno dato i calciatori contro il Tottenham. Contro la Samp però sarà una partita difficile anche perché non posso fare troppi cambiamenti
Nelle ultime ore per il futuro dell’Inter è spuntata la pista che porta al cileno del Barcellona Sanchez. La formazione nerazzurra, sta mettendo le basi per la prossima annata, per rendere la rosa ancor più competitiva:
La società sta pensando a come rinforzare la rosa per la prossima stagione. Quando me lo chiedono, do il mio contributo nelle scelte
In conclusione una battuta sui prossimi avversari e sulle condizioni dei suoi attaccanti:
Giocare in casa loro non è mai semplice, hanno dimostrato di essere temibili. Siamo un po' preoccupati per il fatto che la struttura, tra infortuni e quant'altro, sarà pressoché la stessa di giovedì. Cassano e Palacio hanno speso tantissimo in coppa. Ecco, se c'è un lato positivo dell'eliminazione dall'Europa League è che potrò concentrarmi al 100% sul campionato