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Stipendi non pagati, Karius denuncia il Besiktas alla FIFA

Il portiere di proprietà del Liverpool, che non stava vivendo una bella annata con il Besiktas, ha deciso di denunciare alla FIFA il club turco che non gli ha pagato gli ultimi quattro stipendi. La FIFA ha confermato di aver ricevuto la denuncia di Karius, ma ha fatto sapere che non rilascerà ulteriori commenti fino a quando le indagini saranno in corso.
A cura di Alessio Morra
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Loris Karius dalla finale di Champions League 2018 non sembra essersi più ripreso. Se le papere compiute contro il Real Madrid potevano rappresentare la classica nuvola di Fantozzi i successi errori hanno fatto diventare quasi patologico il caso del portiere tedesco, che adesso ha denunciato il Besiktas, club che lo ha preso in prestito, che da mesi non gli paga lo stipendio.

La FIFA conferma la denuncia di Karius

Il portiere tedesco ha denunciato il Besiktas alla FIFA per il mancato pagamento degli stipendi degli ultimi quattro mesi. Il venticinquenne numero uno arrivato la scorsa estate con la formula del prestito biennale, con l’obiettivo di riscattarsi dopo la disastrosa finale di Champions, non è riuscito a trovare pace nemmeno con il club di Istanbul. Il Besiktas non è rimasto soddisfatto del suo rendimento e ha deciso che nonostante il prestito sia biennale ha deciso che a fine stagione lo rispedirà a Liverpool. Il portiere intanto dopo non aver ricevuto lo stipendio negli ultimi quattro mesi ha deciso di denunciare il club alla FIFA. Il massimo organismo del calcio mondiale ha confermato di essere stata contatto dal giocatore e ha aggiunto che non farà ulteriori commenti fin quando le indagini saranno in corso.

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La terribile annata di Karius

Dopo gli errori di Kiev, nella finale di Champions, il portiere tedesco ne ha commessi molti altri, ha sbagliato in Europa League ma anche nel campionato turco, due papere nell’ultima partita del 2018. In questo 2019 ha continuato a sbagliare. Il tecnico dei bianconeri Senol Gunes, nominato c.t. della Turchia, in settimana lo ha scaricato e ha usato parole dure:

Prendiamo gol per colpe sue. È in una fase di stagnazione. C’è qualcosa che non va, nella sua elettricità, nella sua motivazione, nel suo entusiasmo per il calcio. Ed è così da quando è arrivato qui. Non si sente parte della squadra, è un problema che non abbiamo risolto e ovviamente è anche un po’ colpa mia. Ma qualcosa non va, è anche sfortunato. Ha talento, ma le cose non stanno funzionando e abbiamo un problema. 

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