Stellone, panchina d’argento per un voto di differenza: “E’ il mio”

Vincere un premio grazie al voto dato a se stessi. E' successo a Roberto Stellone, allenatore del Frosinone che ha ricevuto la panchina d'argento per la bella impresa compiuta con i ciociari nella scorsa stagione quando centrò una storica promozione in Serie A. Ottenere la salvezza significherebbe compiere un secondo miracolo, obiettivo possibile a giudicare ai numeri espressi dalla classifica: Palermo, quartultimo, a +1; Atalanta e Udinese, quintultime, a +4. Serve battere il Carpi (scontro diretto) per tenere accesa la speranza e far sì che lo sforzo fatto finora (26 punti) porti frutti. Tutto è ancora in ballo, nel frattempo l'ex attaccante di Napoli e Torino mette in bacheca il titolo di allenatore dell’anno della serie cadetta.

Quanti voti ha preso Stellone? Ne ha riscossi 23, uno in più rispetto a Castori, altro tecnico che in Serie B – alla testa del Carpi – è riuscito a sovvertire i pronostici e a spalancare le porte del Paradiso a una società di provincia che mai avrebbe pensato, fino a qualche anno fa, di essere protagonista nel massimo campionato italiano. Una sfida tra colleghi neo-promossi nella quale l'ex calciatore ha prevalso grazie alla preferenza che ha dato a se stesso. Anzi, il tecnico del Frosinone, per nulla imbarazzato, confessa: "Questo premio lo avrebbe meritato di più Castori, ha fatto la differenza il voto che mi sono dato. Ringrazio società, tutto il mio staff e i giocatori, assieme abbiamo realizzato qualcosa di veramente importante". A completare il podio è stato un altro ex attaccante, vecchia conoscenza della Serie A, si tratta di Rastelli (adesso sulla panchina del Cagliari) protagonista nella scorsa stagione sulla panchina dell'Avellino. Netto, però, il divario con gli altri due colleghi considerato che l'attuale mister dei sardi ha raccolto solo due voti.