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Stangata della Fifa sul Chelsea, blocco al mercato per le prossime 2 sessioni

La commissione disciplinare della Federazione internazionale ha sanzionato sia i Blues sia la FA (Football Association inglese) per aver riscontrato irregolarità in materia di trasferimento internazionale e registrazione dei calciatori di età inferiore ai 18 anni. Due sessioni di blocco del mercato (fino a giugno 2020) e una multa di 600 mila franchi (528 mila euro e rotti) inflitti al club londinese che non potrà effettuare operazioni in entrata ma solo cedere calciatori.
A cura di Maurizio De Santis
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Che mazzata. Questa volta la stangata che si abbatte tra capo e collo del Chelsea non arriva dal campo (come la batosta presa dal Manchester City in campionato) ma dalla Fifa. La commissione disciplinare della Federazione internazionale ha sanzionato sia i Blues sia la FA (Football Association inglese) per aver riscontrato irregolarità in materia di trasferimento internazionale e registrazione dei calciatori di età inferiore ai 18 anni. Due sessioni di blocco del mercato e una multa di 600 mila franchi (528 mila euro e rotti) inflitti al club londinese che non potrà effettuare operazioni in entrata ma solo cedere calciatori. L'embargo – salvo esito differente del ricorso da presentare entro 90 giorni – terminerà nell'estate del 2020.

Il Chelsea e la FA sono stati puniti per violazioni all’articolo 19 del regolamento. Quale aggravante della società di Abramovic anche la violazione dell’articolo 18bis in riferimento a due accordi conclusi in materia di minori che hanno permesso di influenzare altri club in materia di trasferimenti. Una vicenda che in passato aveva già scombussolato i piani di mercato di Barcellona, Real e Atletico Madrid.

Si è inoltre riscontrato – si legge nella nota della Fifa – che la Football Association ha violato le regole relative ai minori. È stata inflitta una multa di 510 000 franchi svizzeri e concesso un periodo di sei mesi per affrontare la situazione riguardante il trasferimento internazionale e la prima registrazione dei minori nel calcio. La protezione dei minori è un elemento chiave nel quadro normativo complessivo della Fifa relativo al trasferimento dei giocatori e l'effettiva applicazione di queste regole è fondamentale, come confermato anche in varie occasioni dalla Corte Arbitrale dello Sport. Le decisioni emesse dalla Commissione Disciplinare sono state notificate oggi e possono essere impugnate dinanzi alla Commissione d'appello della Fifa.

Tra le anomalie riscontrate dalla Fifa c'è la posizione di Bertrand Traoré: 23 anni, attaccante del Burkina Faso, venne ceduto al Lione nel 2017 per 10 milioni di euro. Quando venne portato in Inghilterra il calciatore era quindicenne e i Blues avrebbero violato la normativa (secondo il parere espresso dalla Fifa) pagando gli studi al ragazzo e contribuendo al trasferimento Oltremanica della madre e del fratello. Dov'è l'irregolarità? Traoré venne ufficializzato il 1 gennaio 2014 (allora aveva 18 anni), ma secondo la commissione federale faceva già parte dei quadri del club: a 16 anni indossò la maglia dell'Under 18 per giocare contro l'Arsenal.

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