“Stai tirando la gamba”. E Bonucci molla uno schiaffo a Dybala
"Stai tirando la gamba". E lui gli avrebbe mollato un ceffone, un buffetto, uno scappellotto per svegliarlo. Lui è Leonardo Bonucci, l'altro – quello oggetto delle ‘attenzioni' – è Paulo Dybala. L'uno di fronte all'altro nello spogliatoio di Cardiff. In quei quindici minuti d'intervallo sarebbe accaduto di tutto: nervosismo a fior di pelle, scintille e rimbrotti, occhiatacce e voci dure… anche questo fa parte del corredo accessorio della finale di Champions che ha visto la Juventus sconfitta dal Real Madrid. Il gol bellissimo di Mandzukic aveva ridato speranza poi ci ha pensato Cristiano Ronaldo a mandare ko l'avversario.
Botta e risposta tra Bonucci e Barzagli
Qualcosa, al di là di quanto accaduto in campo, è andato storto: qualche giorno fa Repubblica raccontò dello scambio di battute tra Bonucci, che chiedeva ad Allegri la sostituzione di Barzagli per questioni tattiche (così da arginare Marcelo), e lo stesso difensore, contrariato dalle parole del compagno di squadra. La replica fu tranciante, qualcosa del tipo "se avessi messo il piede sul rasoterra di Ronaldo, non avremmo preso gol". Botta e risposta a colpi di sciabola.
Lo schiaffo a Dybala
Spifferi, chiacchiere, indiscrezioni a conferma che tensione agonistica e importanza della posta in palio possono costituire una miscela esplosiva. E allora questa volta tocca al quotidiano torinese La Stampa aggiungere un altro tassello al puzzle raccontando del confronto faccia a faccia tra il difensore e l'argentino che con poca ‘joya' s'era distinto per l'ammonizione presa dopo appena una decina di minuti. Molto più che ‘normali anche se vibranti discussioni', come le aveva definite l'ad Marotta. "Stai tirando la gamba", Bonucci si sarebbe rivolto a muso duro all'ex rosanero, la cui prestazione nella prima porzione di gara era stata impalpabile, con ogni probabilità frenata da quel ‘cartellino' e dal timore – come gli era accaduto in nazionale – di finire sotto la doccia in anticipo. Magari voleva solo stimolarlo, aiutarlo a superare il peso di quella situazione. Peccato non abbia sortito gli effetti sperati. A spegnere i bollenti spiriti fu CR7 con una doppietta micidiale. Uno-due… e che dolore al risveglio dopo la conta.