Squalifica Lavezzi, per il ricorso è battaglia mediatica
Il Napoli attende nervosamente il responso della Corte federale sul ricorso contro la squalifica di Lavezzi. L'episodio è ormai noto. Nella partita Roma-Napoli Rosi sputa verso Lavezzi, il quale si gira verso il giallorosso e restituisce lo sputo. O forse no? Le immagini non sono chiare, se lo sputo di Rosi si vede quello del Pocho no. Insomma il gesto dell'argentino fa pensare ad uno sputo, ma la ripresa televisiva non fa assolutamente luce sulla vicenda.
Sul fattaccio hanno espresso opinioni diametralmente opposte due giornalisti, Paolo Liguori e Filippo Grassia. Il primo, direttore del Tgcom, ritiene che non sia giusta la decisione di Tosel: "La squalifica del Pocho mi pare abbastanza strana. Bergonzi ha cambiato decisione, dicendo di aver visto le spinte tra Lavezzi e Rosi. Ma in realtà a strattonarsi sono stati Cassetti e Lavezzi. Così si crea un precedente pericoloso. Lavezzi è fondamentale per il Napoli, mentre la Roma può fare a meno di Rosi".
Dichiarazioni interessanti di Liguori. Dalle sue parole si capisce che Bergonzi forse aveva visto gli sputi, e che li aveva sanzionati. Poi dopo il caos mediatico che si è creato intorno all'episodio avrebbe fatto finta di non aver visto per discolparsi. Decisamente opposto è il giudizio di Filippo Grassia, giornalista di Radio Rai: "La squalifica di Lavezzi è giusta. La violenza non è solo fisica, come il pugno di Chivu a Rossi. Indubbiamente il Napoli perde tanto, ma il Pocho avrebbe dovuto tenere un comportamente da professionista. Gli stessi tifosi azzurri devono avere una maggiore cultura sportiva. Non si può pensare che la squalifica di Lavezzi sia stata fatta per impedirgli di giocare contro il Milan".
Insomma si trova fatica a trovare un punto d'accordo sullo sputo-non sputo di Lavezzi. Una decisione dovrà prenderla entro oggi la Corte federale. Mazzarri spera di poter contare sul Pocho, che comunqueci sarà sicuramente in Villarreal-Napoli, gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League della prossima settimana.