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Spinazzola in castigo di calciomercato, torna in campo dopo la pausa

Gasperini ha messo in punizione il calciatore protagonista del braccio di ferro con la società per forzare il trasferimento alla Juventus. I bianconeri, detentori del cartellino, hanno rinunciato all’operazione rinviandola al 2018 e il calciatore è rimasto spiazzato. “Non ha ancora smaltito la situazione derivata dal suo comportamento e non sarà della partita”, ha ammesso il tecnico dell’Atalanta.
A cura di Maurizio De Santis
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In castigo fino al termine delle trattative di calciomercato. Gasperini ha deciso di non fare sconti a Leonardo Spinazzola e così, anche contro il Napoli (domenica sera, ore 20.45, stadio San Paolo) il calciatore non sarà in campo. Figura nella lista dei convocati ma si accomoderà in panchina e da lì assisterà a tutta la gara. Il tecnico dell'Atalanta non ha gradito l'atteggiamento del calciatore che nelle settimane scorse aveva giocato al tiro alla fune con la società per forzare la propria cessione e trasferirsi alla Juventus. Ventiquattro anni, terzino sinistro e di proprietà dei bianconeri… è stata questa la ragione del ‘colpo di testa' del ragazzo che pensava di chiudere in anticipo rispetto ai contratti (prestito biennale, fino al 2018) la propria esperienza in nerazzurro.

Così non è stato, sia per la reticenza della società orobica che aveva chiesto ai bianconeri un congruo indennizzo, sia per la volontà da parte della Juve stessa di non fare uno sgarbo – complice l'atteggiamento del giocatore – al un club ‘amico'. Cosa era successo? Nella fase calda della trattativa, quando il passaggio di Spinazzola a Torino sembrava ormai solo questione di tempo e formalità, il giocatore s'è rifiutato di partecipare all'amichevole col Valencia.

All'Atalanta come a Gasperini questo modo di agire non è mai piaciuto sicché, adesso che la ‘vecchia signora' ne ha chiarito la posizione (Spinazzola resterà a Bergamo fino a scadenza naturale del prestito) il cerino è rimasto in mano al calciatore…

Non ha ancora smaltito la situazione derivata dal suo comportamento e non sarà della partita – ha ammesso il tecnico nell'immediata vigilia della sfida di campionato -. Come sempre è convocato, ma non gioca – ha aggiunto -. Ho la necessità di avere una squadra tranquilla e serena, dopo la sosta ci saranno 7 partite in 21 giorni.

Scollinata la pausa di Serie A per gli impegni della Nazionale, tra campionato e Coppe (l'Atalanta è stata inserita in un girone di ferro d'Europa League) ci sarà spazio e necessità di far ruotare la rosa… per allora Spinazzola avrà scontato il periodo di punizione.

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