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Spalletti: “Totti merita rispetto, come lui tutta la squadra”

Il tecnico spiega: “Non potevo accettare quello sfogo in tv, non sarebbe giusto nei confronti di altri. Vuol giocare? Va bene ma non gli farò favoritismi. Decida cosa vuol fare, starò dalla sua parte”
A cura di Marco Beltrami
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Quinta vittoria consecutiva per la Roma che resta in scia del terzo posto. La serata del pokerissimo al Palermo però per Luciano Spalletti è stata anche quella del post caso Totti, ovvero dell'esclusione clamorosa del capitano, dopo le dichiarazioni al vetriolo al Tg1. E non può che partire da lì il tecnico toscano nel post partita del posticipo della 26a giornata di Serie A ai microfoni di Mediaset e Sky: "L'esclusione di Totti? Ho avvertito dopo la società. C’è stato grande dispiacere nel pensare a questa soluzione. I ruoli, le regole, il lavoro e i segnali da dare alla squadra sono importanti. Devo fare attenzione a questi particolari. Io ero sicuro di farlo giocare, ma lui era nervoso, e probabilmente il nervosismo spesso gli fa sparare qualche missile. Un paio di cose me le ha dette. Il rispetto è reciproco, anche nei confronti degli altri. Non voglio nessun duello, ma che la Roma faccia il risultato".

Il peggio però è passato e domani Totti tornerà regolarmente ad allenarsi: "Domani tornerà ad allenarsi con noi. Ieri gli ho chiesto un aiuto e lui ha fatto quelle dichiarazioni. Io ho il mio ruolo e devo gestire il gruppo: dovevo mettere ordine. Non potevo fare altrimenti. E' un grande campione, ma devo rispettare tutti i giocatori".

Giggs o Nedved. Sicuramente sulla questione può avere influito anche la situazione relativa al contratto di Totti. Spalletti è pronto ad accettare qualsiasi scelta del giocatore e ad aiutarlo nel futuro: "Il contratto? Nella prima intervista toccai la questione, dicendo la mia senza essere interrogato. Non voglio entrare in questa situazione. Francesco è giusto che faccia quello che vuole. Io gli ho messo a disposizione qualsiasi cosa. Vuole fare Giggs? Può fare Giggs. Vuole fare Nedved? Può fare Nedved. Dietro la sua figura si può costruire qualsiasi cosa. Con quel carisma può fare tutto, e tutti possono seguire quella traccia".

Niente favoritismi. Nel caso però Totti dovesse decidere di giocare ancora dovrà fare i conti con le scelte tecniche di Spalletti: "Se Totti decide di fare il calciatore però io non posso concedergli  niente. Mio figlio mi ha detto: “Babbo ma che fai metti fuori Totti?”. Io non voglio litigare con nessuno. Nell’ultimo periodo si è allenato bene e ha contribuito al ritmo della squadra. Io sto dalla parte di Francesco e se decide di continuare a giocare io qualche partita gliela faccio giocare, come avrei fatto stasera".

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