Spalletti su Icardi: “Assenza pesante, lo aspetto in campo con meno social e più realtà”
Un'assenza pesante nella speranza di poterla colmare in fretta. Voglia di normalità e di professionalità, Luciano Spalletti la invoca alla vigilia della sfida di Europa League contro il Rapid Vienna e affronta tutti i temi sul tavolo… anzi, uno in particolare: Mauro Icardi. Degradato, arrabbiato, deluso e infortunato… quando potrà tornare in campo? Secondo lo staff medico dell'Inter sta bene e il malanno al ginocchio è nulla di grave, niente che non possa andar via attraverso un programma personalizzato di lavoro e terapie mirati al rientro a breve termine. L'esito degli esami diagnostici hanno tracciato la strada, adesso tocca a lui perché nei suoi confronti "non c'è alcuna chiusura" dice l'allenatore che lascia il cerino in mano all'attaccante.
Ora verrà fatto un programma per poterlo inserire nuovamente – afferma Spalletti -. Poi, se lui farà i passaggi corretti che deve fare, non c'è nessuna chiusura totale a quello che sarà il suo reinserimento all'interno della squadra per prendere quello che è il suo contributo, perché è un calciatore forte. Fino a oggi quando mancava Mauro era un'assenza importante, lo è anche adesso.
Voglia di normalità e di professionalità, parlare di cose di campo e null'altro. Lasciar perdere il chiacchiericcio del gossip e il battage mediatico sollevato con le sortite sui social network usati in maniera anche troppo disinvolta rispetto alla necessità di riservatezza che il club ha più volte richiesto alla coppia, calciatore e moglie/agente. Spalletti punta la propria attenzione su un aspetto che ritiene fondamentale. E non c'entra il ‘machismo' da spogliatoio semmai c'entra rimette lo ‘spogliatoio al centro del villaggio'. Quando per spogliatoio s'intende la compattezza del gruppo, il bene comune che prevale sull'interesse dei singoli. Come si esce da questa situazione d'impasse? Il tecnico lo dice con chiarezza.
Queste situazioni non si risolvono con i messaggi e con i like, ma stando insieme – ha aggiunto Spalletti -. Una maniera che è sempre buona, anche se il mondo è andato avanti ed è diventato più tecnologico. Tutti bisogna rendere conto personalmente all'Inter e ai tifosi, che determinano che ci sia questa situazione e che ci permette di essere dei campioni e dei professionisti di altissimo livello.
Parola al campo. L'Inter scende in campo giovedì sera per affrontare il Rapid Vienna battuto in Austria (1-0, gol di Lautaro, nel giorno del rifiuto di Icardi di rispondere presente alla convocazione). Qualificazione agli ottavi di finale in pugno ma Spalletti non vuole cali di tensione.
Nella partita di andata loro avevano un atteggiamento più guardingo a discapito della qualità – ha aggiunto l'allenatore -. Ora, visto che non hanno niente da perdere, sarà più come il secondo tempo… saranno liberi da qualsiasi tipo di ragionamento e questo potrà essere pericoloso.