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Spalletti: “Se resto alla Roma, voglio lottare per lo scudetto”

L’allenatore ha le idee chiare sul suo futuro e lancia un messaggio alla società: “Sono stanco di arrivare secondo”
A cura di Marco Beltrami
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Ha preso le redini della Roma e l’ha riportata in alto in classifica. Luciano Spalletti senza guardare in faccia nessuno, il caso Totti docet, è riuscito a riportare “la chiesa al centro del villaggio” volendo usare un’espressione cara al suo predecessore Garcia. I giallorossi con sei vittorie consecutive hanno riguadagnato il terzo posto in attesa del match tra Fiorentina e Napoli. Gran lavoro dunque per Spalletti che ha già le idee chiare sul suo futuro: in un’intervista concessa alla trasmissione di Radio Rai, Radio Anch’io lo sport l’allenatore toscano ha lanciato un messaggio alla società. La volontà per la prossima stagione è chiara: “Se resto qui a Roma l'anno prossimo, voglio avere la possibilità di competere per lo scudetto. Al secondo posto sono già arrivato diversi anni”.

L’obiettivo è quello di lottare alla pari di Napoli e Juventus che in stagione si sono rese protagoniste di veri e propri exploit: “Voglio essere dentro quel gruppo di squadre che hanno la possibilità di giocarsi lo scudetto. Poi magari non ci si riesce. Contro il filotto della Juve tipo quest'anno magari non puoi farci niente. Il Napoli ha fatto un campionato eccezionale. In quel caso csi accettano tutti i risultati, ma bisogna essere in quel gruppo e avere le qualità per lottare contro tutti”.

E a proposito di futuro, le prossime ore saranno decisive per quello di Totti. Il capitano della Roma incontrerà il presidente Pallotta per valutare la possibilità di un rinnovo fino alla prossima stagione. Spalletti ha già dimenticato l’esclusione contro il Palermo: “Non interferirò in alcun modo con la storia del campione Totti con la Roma, fra di noi c'è stato solo un malinteso che è dispiaciuto a tutti e due. Fra noi tutto è a posto. Spero che Francesco chieda quel che gli suggerisce il suo cuore, che spesso gli ha dato suggerimenti corretti per la sua storia di calciatore. Se ci sarà un confronto io sarò al fianco di Francesco".

Spalletti nel frattempo si gode lo smalto di El Shaarawy e spende parole di stima per il ds Sabatini che spera resti a fine stagione: “Sabatini credo sia uno dei più bravi del nostro calcio. Spero che continui a fare il suo lavoro nella Roma. El Shaarawy è un talento, ha tecnica e estro, insieme alla velocità. Ti ribalta l'azione da solo e la risolve. L'abbiamo visto anche sabato. Lui è anche un bravissimo ragazzo, semplice. A volte anche diverso da quel che sembrerebbe vedendolo così. Poi però bisogna che continui a crescere di mentalità, di carattere nelle cose che fa, perché come tutti quelli che hanno estro e qualità, poi perdono qualche altra caratteristica che per il nostro calcio".

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