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Spalletti rimprovera la Roma: “Troppi palloni persi sul pressing dell’Inter”

Il tecnico giallorosso fa i complimenti all’Inter di Mancini ma striglia i suoi: “Non siamo stati attenti nella gestione della palla. La reazione mi è piaciuta anche se mi aspettavo qualcosa di più dopo l’1-1. Se osiamo e ci crediamo, siamo in grado di qualsiasi risultato”
A cura di Alessio Pediglieri
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Contro l'Inter l'1-1 a palla ferma va anche bene. I nerazzurri restano sempre dietro nella corsa Champions e la situazione in classifica sorride ai giallorossi che all'Olimpico avevano due risultati su tre. Ma per Luciano Spalletti non è tutto oro ciò che luccica. Il tecnico è soddsfatto a metà della prestazione dei suoi al d là di aver fallito l'appuntamento con la storia e la nona vittoria consecutiva. Il terzo posto – e la Champions – restano un discorso aperto soprattutto in attesa di capire cosa farà domenica la Fiorentina contro il Frosinone.

Il tecnico giallorosso sa che la gara non è stata affrontata per il verso giusto. Il pressing dell'Inter ha messo in grosse difficoltà il centrocampo romanista, incapace di fare un possesso palla costruttivo: "Abbiamo perso troppi palloni stasera, non siamo stati bravi nella gestione. La squadra così ha perso energie e soprattutto ha perso qualità sotto porta in quei tentativi di recupero. L'Inter è stata brava ad andare in vantaggio però noi siamo stati bravi ad avere quella reazione che ci ha portati al pareggio"

Una partita giocata a viso aperto ma in cui la Roma ha rischiato davvero grosso davanti al proprio pubblico: "È stata una bella partita, il pubblico si è divertito, anche se io dopo l'1-1 mi aspettavo qualcosa in più soprattutto da parte nostra. Quando la squadra osa e fa la partita come stasera può venir fuori di tutto".

Poi i singoli e gli episodi contestati come Dzeko e il fallo di mano di Miranda: "Dzeko deve riuscire a mettere tutta la sua qualità fisica e il suo carattere in queste situazioni. Adesso è in calo ed è strano quello che gli succede ma ha le qualità per essere un attaccante forte e per tornare ad essere utile. Gli si dà fiducia perché è un giocatore che a noi fa comodo. Il fallo di mano di Miranda? Probabilmente non se ne sono resi conti nemmeno dal campo, è difficilissimo, perché se Orsato l'avesse visto sarebbe potuto essere punito". 

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