Spalletti: “Non era la giornata di Icardi ma dell’Inter: basta parlare sempre di lui”
Un pareggio a reti inviolate, diverse occasioni da gol sbagliate, qualche sofferenza di troppo e un punto interno contro l'Atalanta. L'Inter si risveglia dalla notte di Genova (4 gol ai rossoblù) con i piedi ben radicati per terra e con i problemi che si porta dietro da inizio stagione: non riuscire a dare continuità di rendimento e risultati. Spalletti è felice a metà: tutte le dirette concorrenti per il terzo posto – esclusa la Roma – hanno girato a vuoto e il punto contro una ottima Atalanta non è certo da cestinare.
Eppure a San Siro, nel ritorno di Icardi davanti alla propria gente, ci si aspettava qualcosa di più: sofferenza e pazienza erano in previsione contro un'Atalanta che quando vede l'Inter difficilmente sbaglia il match, ma alla fine si pretendevano i tre punti in palio: "Passo dalla prestazione della squadra, non dai risultati che escono dal campo. Da questo punto di vista sono sereno perché la squadra gioca un buon calcio, non vado dietro al gol che non arriva tanto per osannare o ammazzare qualcuno. La squadra ha giocato bene, per cui io sono serenissimo".
Più Inter, meno Icardi
Dopotutto sulla corsa alla Champions l'Inter adesso può vantare 5 punti di vantaggio sulla coppia Atalanta-Milan e 6 sulla Lazio (che deve recuperare ancora un match). Un vantaggio che può essere gestito senza patemi se si riuscirà a mantenere alta la concentrazione e se tutti remeranno dalla medesima parte dopo le burrasche dell'ultimo mese. Anche Icardi, sempre al centro dell'attenzione: "Icardi deve fare bene, deve venire incontro a palleggiare come oggi ha fatto di più, deve correre per la squadra come fanno tutti gli attaccanti completi. Così si va avanti, ma basta parlare di lui. Oggi era la giornata dell'Inter non di Icardi".
Le condizioni di Brozovic, la partita di Perisic
Per gli altri, ottime risposte sono arrivate da Nainggolan forse recuperato definitivamente mentre preoccupano le condizioni dei croati con Perisic fuori dal coro e Brozovic infortunato: "Brozo si è fatto male, ha male al muscolo e per la prossima non c'è di certo. Perisic? E' partito male, poi piano piano si è ritrovato ma servono le cose semplici senza incasinarci troppo: la logica vuole che giocando semplice le cose poi arrivano".