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Spalletti: “Ko inaspettato ma restiamo una squadra forte. Il mercato? Parli la società”

Prima sconfitta per i nerazzurri in Serie A contro una spavalda Udinese. L’allenatore nerazzurro spiega così la metamorfosi dei suoi dopo l’intervallo: “Non c’è girata bene, perché comunque i ragazzi hanno fatto tanto. Nel secondo tempo sotto livello, con il vantaggio loro hanno sfruttato la fisicità. Noi invece non abbiamo giocatori abili nell’uno contro uno, che saltano gli uomini e abbiamo fatto fatica”
A cura di Marco Beltrami
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Dopo 16 partite senza sconfitta, è arrivata la prima battuta d'arresto per l'Inter di Spalletti. Nell'anticipo del sabato della 17a di Serie A, i nerazzurri sono stati messi ko al Meazza da una spavalda Udinese, rigenerata dalla cura Oddo. Un 1-3 pesante per la formazione milanese che fallisce l'opportunità di una mini-fuga in classifica e rischia di essere superata da Napoli e Juve impegnate in casa di Torino e Bologna. E ai microfoni di Sky e Mediaset Premium, Luciano Spalletti ha provato ad analizzare le cause di questo ko definito assolutamente inaspettato.

Inter, metamorfosi tra primo e secondo tempo

Dopo un buon primo tempo, nella ripresa l'Inter è calata. Spalletti spiega così  i motivi del flop nerazzurro: "Inaspettato l’inizio della ripresa, dopo un primo tempo in cui avevamo fatto molto bene. Non siamo stati forti in area di rigore per meriti loro, però i contenuti c’erano tutti. Nella ripresa abbiamo sbagliato troppi palloni e passaggi semplici. Ho cambiato inserendo la fisicità di Gagliardini ma non è cambiato niente e loro sono stati più bravi capitalizzare. Deve insegnare che quando cala il rendimento, bisogna mettere tutto in campo. Perché se gli altri sono bravi a sfruttare le situazioni questo fa la differenza".

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Le lacune della rosa nerazzurra secondo Spalletti

Non è bastato dunque un buon primo tempo per un'Inter che ritrovatasi sotto non ha avuto la forza di rialzarsi. A Spalletti a quel punto del match avrebbe fatto comodo un calciatore capace di saltare l'avversario e tentare la giocata che però a giudizio del mister, manca nella rosa: "Bisognava rientrare più forti, invece si è indugiato troppo tornando tardi sulla finalizzazione. Non c’è girata bene, perché comunque i ragazzi hanno fatto tanto. Nel secondo tempo sotto livello, con il vantaggio loro hanno sfruttato la fisicità. Noi invece non abbiamo giocatori abili nell’uno contro uno, che saltano gli uomini e abbiamo fatto fatica".

Spalletti e il calciomercato dell'Inter

Questa lacuna potrà essere risolta sul mercato? Spalletti ovviamente evidenzia la necessità di puntellare la rosa, pur esaltando un gruppo che a suo giudizio resta fortissimo, nonostante questa battuta d'arresto: "Un budget di mercato? Dipende da quanto abbiamo a disposizione. Abbiamo bisogno di qualcosa per fare un passo avanti, ma siamo una squadra forte e rimaniamo tali anche se abbiamo perso.  A giugno mi sono fatto accarezzare le orecchie da duemila nomi e poi non si sono potuti prendere. La squadra rimane forte e di un certo livello, quando ci sono finestre di mercato bisogna per forza riunirsi. Mi avete detto che c’è qualcuno che vuole andar via, quindi bisogna fare il punto della situazione".

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