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Spalletti: “Inter, su il muso: gioca e vinci contro l’Atalanta”

L’allenatore alla vigilia di Atalanta-Inter sprona i suoi e fa il punto anche su alcune scelte di formazione e sugli infortunati, escludendo dai convocati Vecino.
A cura di Marco Beltrami
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Atalanta-Inter, anticipo della 32a giornata di Serie A potrebbe essere uno snodo cruciale per la stagione della squadra di Spalletti. La formazione milanese dopo il ko di Torino si prepara a vivere l'ennesimo esame sulla strada che porta all'Europa che conta. Vincere a Bergamo permetterebbe all'Inter di scavalcare momentaneamente le romane, impegnate nel derby, riprendendosi il terzo posto e allungare sul Milan, sempre in agguato. Tra il dire e il fare però c'è la Dea dell'ex Gasperini, che non ha perso le speranze di centrare la qualificazione all'Europa League. Le premesse per assistere ad un match divertente ci sono tutte.

Inter, alza il muso e torna a giocare. Spalletti sprona i suoi

Nella classica conferenza stampa pre-partita, Luciano Spalletti ha fatto il punto su Atalanta-Inter chiedendo ai suoi ragazzi una prova di carattere. Dopo il ko di Torino i "jolly" sono davvero finiti per i nerazzurri: "Man mano che passa il tempo siamo tutti consapevoli che le opportunità sono sempre meno e vanno sfruttate. Domani dobbiamo fare risultato. Dipende ancora tutto da noi, su il muso e giochiamo. Bisogna vincere per rientrare subito fra le prime quattro. C'è il derby di Roma e quindi con una vittoria a Bergamo saremmo ancora lì. Siamo comunque in linea con i nostri obiettivi, e anzi mi aspettavo maggiore concorrenza nella corsa con Lazio e Roma: penso al Milan e all'Atalanta per esempio".

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Le scelte di formazione per Atalanta-Inter

I dubbi di formazione per Luciano Spalletti alla vigilia di Atalanta-Inter riguardano soprattutto 3 giocatori, ovvero Miranda, Candreva e Vecino con quest'ultimo poi escluso dalla lista dei convocati. Recuperati dunque il difensore e l'esterno anche se solo il primo potrebbe giocare titolare: "La squadra sta bene, dobbiamo valutare le situazioni fisiche di Candreva, Vecino e Miranda. Rafinha? Ha bisogno di toccare spesso palla, di abbassarsi per iniziare l'azione. Ma ora credo sia meglio lasciarlo dove è. E' un buon calciatore che ci può dare una mano importante. Ma l'Inter sa cavarsela anche senza gli stessi giocatori. Va valutato di volta in volta. E' sicuramente forte che adesso ha una condizione corretta per essere dentro una formazione forte come l'Inter".

Il calcio italiano in Europa e il Var

Una battuta anche sulla sua ex squadra la Roma protagonista di un'impresa super in Champions. Il calcio italiano sta dando segnali di ripresa e l'Inter vuole tornare a dire la sua: "La Roma ha completato una rimonta fantastica, la Juve ci era praticamente riuscita. La mentalità sta cambiando, il nostro calcio si sta livellando verso l'alto, la stessa Atalanta è uscita dall'Europa League in maniera immeritata. Noi? L'anno prossimo ci vogliamo essere, è già così sono sicuro che potremmo dire la nostra". A tal proposito anche una considerazione sul Var dopo i fatti del Bernabeu: "Secondo me verrà finalmente portata a livello mondiale. Dico bravi a chi l'ha pensata, ideata e proposta anche quando a qualcuno faceva comodo andare contro, preferendo che le cose rimanessero come prima"

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