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Spalletti: “Inter brutta nel primo tempo. Icardi? Ha cinque giorni per finire le cure”

Dopo la sconfitta contro il Cagliari, l’allenatore nerazzurro ha provato a spiegare la prova opaca dei suoi giocatori: “E’ mancato un po tutto, siamo stati lenti a far girare la palla, c’è stata poca qualità, pochi duelli vinti e poche palle riconquistate. Icardi? Deve usare l’unico strumento che ha per fare il bene della squadra: il campo”.
A cura di Alberto Pucci
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Per l'Inter di Luciano Spalletti, quella di Cagliari è una sconfitta che brucia. Dopo le polemiche per il caso Icardi e per il pareggio di Firenze, i nerazzurri tornano dalla Sardegna Arena con una valigia piena di problemi a sole due settimane dal derby con il Milan. "Nel primo tempo si è vista una brutta Inter – ha esordito il tecnico a Sky – E' mancato un po tutto, siamo stati lenti a far girare la palla, c'è stata poca qualità, pochi duelli vinti e poche palle riconquistate".

"La reazione nella ripresa c'è stata, e abbiamo anche fatto bene in alcuni tratti della gara. Se però non fai gol il dato ti rimane davanti e questi sono gli sviluppi da analizzare. I gol su calci piazzati? Ci metto anche la bravura degli avversari. E' chiaro che abbiamo le stesse potenzialità in fase offensiva, ma non sappiamo fare le stesse cose degli altri".

L'infortunio di Icardi

Atteso dalla trasferta di Europa League a Francoforte e dalla partita casalinga contro la Spal, Luciano Spalletti ha poi parlato anche di Icardi e di Keita Balde: "Entrambi sono infortunati, ora Mauro ha cinque giorni per finire le cure. Si prende sempre quello che fa più comodo per portare il discorso dove si vuole, ma già la settimana scorsa avevo detto che si aspettava che Icardi si rimettesse a posto. Anche lui come Keita potrà usare quello strumento del campo per fare il bene dell'Inter. Passa solo dal campo questo discorso. Ranocchia centravanti nel finale? Una cosa che si è sempre fatta e potevamo sfruttare bene alcune situazioni".

"Inter involuta nel girone di ritorno? Siamo rimasti grosso modo gli stessi. Anche all'andata avevamo pause all'interno della stessa partita. Alterniamo ottime cose a momenti di fatica e di complicazioni. Poi ci sono situazioni che ti demoralizzano, come quelle viste settimana scorsa a Firenze. Le complicazioni vengono a pesare dal punto di vista dell'entusiasmo e delle insidie, però è una cosa cui dobbiamo essere abituati. Se siamo vestiti così è per sopperire a queste difficoltà".

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