Spalletti: “Il calciomercato? Alla Juventus pensano a vincere”
Battere il Sassuolo per riprendere il cammino dopo la prima sconfitta stagionale contro l'Udinese. E' questo l'imperativo in casa Inter alla vigilia della penultima sfida del girone d'andata della Serie A. Luciano Spalletti ha caricato i suoi in settimana su Twitter per quelle che saranno delle festività natalizie "senza tregua". L'allenatore toscano però non vuole sentir parlare di reazioni dopo il ko interno contro i friulani, per una squadra che sta reagendo dall'inizio della stagione.
Inter, contro il Sassuolo per riprendere la rotta giusta
Intervenuto in conferenza stampa, ecco come Spalletti ha presentato la partita contro il Sassuolo, tornando sulla necessità di riscattarsi dopo il ko con l'Udinese: "Reazione post-Udinese? Per reagire dobbiamo solo continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto. E' da luglio che stiamo tentando di reagire a quello che è successo precedentemente. Eravamo in cerca della rotta giusta e ora ci stiamo camminando in quella rotta. Non c'è nessun piano B da andare a studiare, è tutto sotto controllo. Non vorremmo perdere mai ma quella contro l'Udinese è stata una partita che ha preso una certa piega, eppure la squadra ha fatto vedere di avere una sua identità, un modo di stare in campo corretto".

Spalletti vuole risposte importanti dai sui giocatori prima del tour de force delle festività
L'allenatore nerazzurro vuole risposte dai suoi alla vigilia di un tour de force che prima della sosta invernale con le partite con Sassuolo, Milan (in Coppa Italia), Lazio e Fiorentina: "Alcuni hanno giocato meno, è vero. Tutti però hanno la voglia di allenarsi, ho completa fiducia nei calciatori che alleno. Difficile trovare uno che non sia al livello degli altri. Non esiste questa figura, anche tra di loro hanno fiducia e lavorano in maniera corretta".
Capitolo calciomercato, Spalletti soddisfatto della rosa
Periodo caldissimo in campo, ma altrettanto bollente per il calciomercato. Spalletti ha fiducia nell'operato della società pronta a sfruttare ogni eventuale occasione, anche se l'allenatore è soddisfatto della rosa a disposizione: "Cosa mi porta dire ai miei giocatori che mi mancano certe cose? Come rientro negli spogliatoi? Ausilio e Sabatini, se ci sarà la possibilità, butteranno dentro la palla al balzo come Icardi e Perisic. Io sono a posto così e così sarà fino al termine della stagione. Poi ognuno farà le proprie valutazioni. I miei calciatori non hanno vie di fuga, si va diritto con coerenza su quello che si è detto tra di noi. Ci siamo detti di voler puntare a certe posizioni di classifica. E non è facile perché ci sono diverse società forti con cui confrontarsi".
Il paragone con la Juventus
Nello specifico l'allenatore prende spunto dalle voci relative alla volontà di Joao Mario di lasciare l'Inter per fare un paragone con la Juventus: "Joao Mario via? A me non ha detto nulla, nel caso me lo dicesse risponderei. Io voglio avere a che fare con giocatori che dicono voglio vincere, voglio vincere di più. Poi se qualcuno viene a dire: voglio andare via. Perisic quando all'inizio c'era qualcosa per poter andare via, se ne è parlato, era corretto parlarne. A me interessa la classifica, non mi interessano altre cose. Poi sento dire Skriniar che lo vogliono questi e quelli, e poi vogliamo parlare di scudetto. Alla Juve, intorno alla Juve non si fanno questi discorsi. Poi è chiaro che Skriniar lo vogliono tutti, è forte. Skriniar è uno che gioca così, ogni contrasto è come se dipendesse la sua vita. Quando decide di fare qualcosa, la fa, se è una palla dubbiosa, sua o dell'avversario, ci va con tutta la forza. Noi siamo l'Inter, dobbiamo avere ambizioni, grandi ambizioni e ci dobbiamo saper convivere".