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Spalletti: “Icardi? Spero torni presto ma l’Inter non dipende da un solo giocatore”

Anche contro la Fiorentina, l’Inter dovrà fare a meno di Mauro Icardi. Luciano Spalletti nella conferenza stampa di presentazione del big match in programma domenica sera, ha parlato del momento dei nerazzurri reduci da 4 vittorie di fila e della situazione legata all’ormai ex capitano. La speranza del tecnico è quella di ritrovare presto in campo il suo bomber il tutto però con la consapevolezza, che l’Inter non dipende da un solo giocatore.
A cura di Marco Beltrami
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Anche contro la Fiorentina, l'Inter dovrà fare a meno di Mauro Icardi. Luciano Spalletti nella conferenza stampa di presentazione del big match in programma domenica sera, ha parlato del momento dei nerazzurri reduci da 4 vittorie di fila e della situazione legata all'ormai ex capitano. La speranza del tecnico è quella di ritrovare presto in campo il suo bomber, per una squadra che ha le pedine contate in avanti. Il tutto però con la consapevolezza, che l'Inter non dipende da un solo giocatore.

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Spalletti aspetta Icardi, ma l'Inter non dipende da un solo giocatore

Inevitabile la domanda per Luciano Spalletti nella conferenza stampa pre-partita di Fiorentina-Inter. Il tecnico si augura che il bomber torni presto, così come gli altri giocatori, fuori per infortunio: "Spero come tutti che Mauro ritorni presto a disposizione. Bisognerebbe recuperare qualcuno in più nel reparto offensivo, perché lì siamo giusti per quelle che sono le situazioni e gli infortuni". Il tutto però ricordando, anche a Icardi, che l'Inter non dipende da un solo giocatore: "Domani la squadra dovrà dimostrare di avere continuità, un club come l'Inter non può dipendere da un solo giocatore. Qui abbiamo tanti elementi che fanno la differenza, penso ad esempio alla nostra difesa. In questo momento stiamo riuscendo a gestire bene l'andamento delle partite, andremo a Firenze con rispetto ma senza timore". 

Spalletti su Keita, Politano e Perisic

Ecco allora che Spalletti che ha parlato delle condizioni di Keita e Politano, lanciando un messaggio anche ai suoi centrocampisti: "Keita? Sta migliorando, ma bisogna ancora aspettare qualche giorno. I gol possono arrivare anche da altri uomini: Joao Mario deve segnare di più, Vecino e Brozovic sanno trovare la porta. Perisic? Il segreto di un calciatore è la sua forza mentale, il suo carattere. E' un giocatore che sta facendo tutto nel modo corretto, ha saputo ripartire nella maniera più giusta. Politano? E' un giocatore di grande movimento e che ci permette di avere possesso palla e superiorità sulla trequarti. Non è una punta d'area di rigore ma potrebbe essere utile per creare spazi per i propri compagni".

Muriel e Chiesa, pericoli numero uno per l'Inter e gli obiettivi nerazzurri

Una battuta sugli avversari. La Fiorentina di Chiesa e Muriel (quest'ultimo obiettivo dei nerazzurri) è un ostacolo ostico: "Giocatori con quella velocità sono difficili da gestire e bisogna dunque essere più attenti nel nostro insieme. Se lasci il colombiano nell'uno contro uno in spazi larghi è quasi impossibile marcarlo. Chiesa è un grandissimo talento, un patrimonio per il calcio italiano. Noi siamo in condizioni di giocarci la partita alla pari anche in trasferta con la Fiorentina". Spalletti è comunque fiducioso e gonfia il petto per la situazione di classifica della sua Inter: "Sono ottimista, la squadra sta bene. Prima del mio arrivo eravamo 25 punti lontani dalla Roma ed eravamo dietro anche al Milan. Essere davanti è già un traguardo".

L'Eintracht Francoforte prossima avversaria dell'Inter in Champions

In conclusione una considerazione anche sul sorteggio degli ottavi di Europa League, con l'Inter che dovrà vedersela con l'Eintracht una delle formazioni che ha fatto meglio finora in Europa: "E' un avversario forte che può ambire ad arrivare in fondo, vogliamo giocarcela con queste squadre. Hanno vinto un girone di grande livello, ma noi abbiamo più conoscenze in Europa".

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