Spagna, Ramos incontra il figlio di un agente ucciso e gli dona la maglia della Roja
A margine del calcio giocato ci sono storie da raccontare che fanno bene allo sport. Come quella che ha coinvolto due Nazionali, Spagna e Israele, un giocatore, Sergio Ramos e un agente della guardia di frontiera ucciso dai palestinesi. Il tutto, ha messo la partita tra i lusinati e gli israeliani, valida come ultimo turno delle Qualificazioni Mondiali a Russia 2018, in secondo piano. Merito del capitano del Real Madrid e della Roja che si è reso protagonista di uno splendido gesto che ha avuto grandissimo risalto tra i media locali.
Sergio Ramos commuove Israele
Il capitano della nazionale spagnola Sergio Ramos ha commosso Israele quando la scorsa notte, dopo la partita vinta per 1-0 da parte delle Furie Rosse contro la nazionale israeliana, ha incontrato i familiari di Hail Setawi, un agente druso della guardia di frontiera ucciso in un attentato palestinese nel luglio scorso nella Spianata delle moschee di Gerusalemme.

La maglia donata al piccolo ‘Ramos'
Un incontro voluto fortemente dal difensore madridista dopo aver saputo che Setawi era un fan del Real Madrid e faceva parte del club locale della tifoseria. Inoltre, l'agente ucciso aveva anche impartito il nome ‘Ramos' al suo primogenito, nato due settimane prima dell'attentato mortale. Davanti a tanto affetto verso la propria persona e al club di appartenenza, il campione spagnolo ha deciso di incontrare il suo piccolo omonimo e gli ha donato una tutina con i colori della nazionale lusitana. Il suo gesto ha vivamente commosso i familiari dell'agente e ha avuto grande risalto nei media locali.
La risonanza sui social
Una storia che ha fatto presto anche il giro dei social network: "E' una storia emozionante" ha scritto su Facebook il fratello di Setawi. "Ramos è una persona che ti commuove, ha un cuore enorme e ha realizzato un sogno gigantesco della nostra famiglia".