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Spagna, la favola dell’Eibar: il club basco conquista per la prima volta la Liga

La squadra fondata nel 1940 ha conquistato la promozione con un budget inferiore ai 500mila euro e si è iscritta alla Liga grazie ad una sottoscrizione a cui hanno partecipato “investitori” da 48 Paesi.
A cura di Marco Beltrami
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Il calcio spagnolo è salito sul tetto d’Europa grazie al Siviglia che ha conquistato l’Europa League, e il Real Madrid che vincendo il derby con l’Atletico ha conquistato la Champions League. E proprio dalla Spagna arriva una vera e propria favola calcistica, quella dell’Eibar. Il club basco nato nel 1940, grazie al successo per 1-0 sull’Alaves ha conquistato la promozione dalla Segunda Division alla Liga con due turni d’anticipo rispetto alla fine del campionato. Un trionfo scritto per 27 mila abitanti in uno stadio, il Municipàl de Ipurua, con una capienza ridotta (appena 6500 posti).

Il rischio di non potersi iscrivere alla Liga

L’Eibar dunque per la prima volta nella sua storia ha conquistato l’accesso al massimo campionato spagnolo. Un risultato eccezionale visto che la compagine basca ha ottenuto questo risultato con un budget inferiore ai 500mila euro. In base a una norma del calcio iberico, una società promossa nella Liga dalla Seconda Divisione potrà iscriversi al massimo campionato solo se il proprio capitale è pari almeno al 25% delle spese medie degli altri club. E l'Eibar, da questo punto di vista, ha rischiato di essere rispedito in C. E' partita dunque la caccia a nuovi introiti visto che per entrare a far parte della Liga ci vorranno almeno 2 milioni di fatturato. La corsa contro il tempo per permettere ai giocatori della neopromossa di concretizzare il proprio sogno, conquistato con una grandissima (e fiabesca) stagione però è andata a buon fine.

L'Eibar salva la Liga grazie ad una sottoscrizione

La soluzione per l'Eibar che gode tra l'altro di un bilancio sanissimo è stata trovata in una sottoscrizione. Un modo di impedire anche l'inserimento di eventuali magnati stranieri per un club che non vuole assolutamente una proprietà straniera. E così in due mesi sono stati raccolti i fondi necessari grazie alla generosità di cittadini e tifosi anche di altre nazioni, Italia compresa. L'Eibar dunque potrà partecipare regolarmente alla Liga e vedersela anche contro i campioni e paperoni di Real Madrid e Barcellona che si stanno già sfidando a suon di milioni sul calciomercato

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